l'iniziativa

Un adulto legge, i bimbi ascoltano. Così alla libreria Giunti di Oriocenter scatta la magia

Un’idea ricreativa, ma anche educativa e culturale. Un modo per restituire valore al tempo insieme, per insegnare l’importanza della narrazione

Un adulto legge, i bimbi ascoltano. Così alla libreria Giunti di Oriocenter scatta la magia
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C’è un angolo speciale all’interno del vivace e frequentatissimo centro commerciale Oriocenter, dove, tra un negozio e l’altro, il tempo sembra rallentare e le parole iniziano a danzare nell’aria. È la libreria Giunti, punto di riferimento per lettori di tutte le età, ma che da poco ha acceso i riflettori su un pubblico ancora più giovane con il progetto “Oggi leggo anch’io”.

L’iniziativa ha preso il via il 17 aprile con il primo appuntamento dedicato alla lettura ad alta voce per bambini, attirando attenzione, curiosità ed entusiasmo. Bambini seduti tra gli scaffali, occhi spalancati e orecchie tese, mentre un adulto appassionato dà voce alle pagine di un libro: così si è aperto questo percorso, pensato per coltivare la bellezza dell’ascolto e il piacere delle storie narrate. I prossimi appuntamenti, già fissati nel calendario della libreria, si terranno il 15 maggio, il 12 giugno e il 19 giugno, sempre dalle 17.30 alle 18.30, ogni primo e terzo giovedì del mese, nella cornice accogliente della libreria al piano terra di Oriocenter.

“Oggi leggo anch’io” non è solo un momento ricreativo: è un progetto educativo, culturale e affettivo. È pensato per accompagnare i bambini in un’esperienza di ascolto profondo e coinvolgente, che va ben oltre la lettura passiva. È un modo per restituire valore al tempo condiviso, per insegnare l’importanza della narrazione come forma di relazione e di crescita. Chi legge non è un semplice narratore, ma un ponte tra il bambino e il mondo delle storie, che diventa ogni volta una scoperta, una piccola avventura. L’obiettivo è chiaro e ambizioso: favorire l’avvicinamento precoce alla lettura, potenziare le competenze linguistiche, arricchire il vocabolario, migliorare la capacità di comprensione del testo, ma anche e soprattutto sviluppare la consapevolezza emotiva, la capacità di ascolto e di attenzione, tutte competenze fondamentali per affrontare la vita.

Il progetto si distingue per la sua semplicità e immediatezza: chiunque può partecipare, non è necessaria la prenotazione, e l’atmosfera è rilassata e familiare. A rendere ancora più stimolante la partecipazione c’è l’idea della tessera-lettore: ad ogni incontro, i bambini ricevono un timbro, e dopo cinque timbri possono scegliere un libro in regalo. È un piccolo gesto, ma carico di significato: il libro non è solo un premio, ma diventa un compagno di viaggio, una conquista personale, un tesoro da portare a casa. E così, incontro dopo incontro, si costruisce un legame forte e spontaneo con il mondo della lettura.

A rendere possibile tutto questo è la lunga esperienza e la passione che da sempre contraddistingue Giunti al Punto. Fondata sulle solide radici dell’editrice Giunti, nata a Firenze nel lontano 1841, la catena di librerie si è sviluppata nel tempo fino a diventare la più estesa d’Italia, con oltre 260 punti vendita. La libreria Giunti di Oriocenter è un esempio perfetto di come questi spazi possano diventare veri e propri centri culturali, capaci di parlare a pubblici diversi, offrendo molto più di semplici scaffali pieni di volumi. Qui il libro è un pretesto per creare legami, per fare comunità, per promuovere attività coinvolgenti e formative. E lo dimostra l’entusiasmo con cui l’iniziativa “Oggi leggo anch’io” è stata accolta sin dal primo giorno.

In un contesto come Oriocenter, dove lo shopping e l’intrattenimento sono protagonisti, la presenza di un’iniziativa così autentica e formativa acquista un valore ancora maggiore. La lettura ad alta voce si fa spazio tra la frenesia dei consumi, offrendo un tempo diverso: un tempo lento, umano, profondo. Un tempo che parla ai bambini, ma anche agli adulti che li accompagnano, riscoprendo magari insieme il fascino delle parole narrate. Lontano dagli schermi e dalla frenesia digitale, per un’ora alla settimana, la libreria diventa un piccolo teatro dell’immaginazione, dove ogni storia è un invito a fermarsi e ascoltare.

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