7-8 marzo

Un film e un'orchestra tutti al femminile per la Giornata della donna: gli appuntamenti

La Cgil di Bergamo ha organizzato un doppio evento, perché «il cinema e la musica vogliono denunciare le discriminazioni ancora presenti»

Un film e un'orchestra tutti al femminile per la Giornata della donna: gli appuntamenti
Pubblicato:

Doppia iniziativa per un'unica grande occasione: la Giornata internazionale dei diritti della donna. Per l'8 marzo la Cgil di Bergamo promuove due iniziative culturali che, attraverso il cinema e la musica, vogliono denunciare le discriminazioni ancora presenti e ricordare che la strada per una reale uguaglianza è ancora lunga.

La proiezione

Venerdì 7 marzo, alle 20.45, al Cinema del Borgo (via Borgo Palazzo 51, Bergamo), sarà proiettato Tatami - Una donna in lotta per la libertà, film di Zahra Amir Ebrahimi e Guy Nattiv. Il lungometraggio racconta la storia di Leila Husseini, judoka iraniana costretta a scegliere tra la propria carriera e l'obbedienza a un regime che vuole controllare ogni aspetto della vita delle donne, è un potente richiamo alla necessità di resistere contro ogni imposizione patriarcale. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.

La donna e l'opera

Sabato 8 marzo, alle 15, il Teatro del Borgo (Piazza Sant'Anna, Bergamo) ospiterà il concerto La donna nell'opera lirica, con l'Orchestra 8 Marzo, diretta da Elisa Bellezza, e il soprano Sofia Kriklenko. Attraverso le arie più celebri della tradizione operistica, l'evento metterà in evidenza il ruolo della donna nell'immaginario culturale: troppo spesso relegata a vittima o a figura secondaria, ma in realtà centrale nella narrazione e nella lotta contro le ingiustizie. Il concerto sarà anche un messaggio di pace e inclusione, con un'orchestra tutta al femminile composta da musiciste di diverse nazionalità. L'ingresso è gratuito, con offerta libera a sostegno di donne in difficoltà.

«Una giornata di lotta»

Annalisa Colombo, responsabile delle politiche di genere per la segreteria della Cgil di Bergamo, commenta: «Non è una ricorrenza da celebrare, ma una giornata di lotta. Troppo spesso il lavoro delle donne è sottopagato, precario e svalutato. La violenza di genere continua a essere un'emergenza drammatica e quotidiana. Ecco perché dobbiamo continuare a mobilitarci, a denunciare le disuguaglianze e a costruire un cambiamento vero».

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali