In un vecchio cinema di Firenze il mondo dei treni in miniatura

È un mondo in miniatura, in scala 1:87, che un gruppo di appassionati di modellismo ferroviario ha costruito da 15 anni a questa parte. È custodito in un capannone a Scandicci, alle porte di Firenze: il plastico è uno dei più grandi d'Italia, con i suoi 200 mq di superficie. Il capannone è di proprietà di Giuseppe Paternò di San Giuliano, che sarebbe marito di Fiamma Ferragamo, della celebre dinastia di stilisti. È lui il collezionista appassionato che insieme all’amico Carlo Brandolini D'Adda, si è buttato in quest’impresa, che sino ad ora è rimasta un gioco, o uno spettacolo, per pochi. Ma da qualche mese il marchese di San Giuliano ha pensato di fare un passo ambizioso.
L’idea gli è venuta davanti al meraviglioso Miniature Wunderland, il museo di Amburgo che è diventato una delle maggiori attrazioni per il pubblico delle famiglie tedesche. È un plastico (con treni, navi e aerei) in scala HO più grande del mondo. Scala HO indica la scala di rappresentazione utilizzata nel modellismo ferroviario che ha un rapporto di riduzione appunto di 1:87. È composto da ricostruzioni realistiche di alcuni suggestivi angoli d’Europa e di altri luoghi del mondo. In continua evoluzione, costruito a moduli, ospita anche una ferrovia in miniatura con una ricostruzione dei paesaggi scandinavi con acqua vera e navi telecomandate, una rappresentazione del Grand Canyon e delle Montagne Rocciose negli USA, una ricostruzione dei paesaggi alpini e della Svizzera, oltre a una ricostruzione della città di Amburgo e di alcuni luoghi della Germania.

Miniature Wunderland - Amburgo

Miniature Wunderland - Amburgo

Miniature Wunderland - Amburgo

Miniature Wunderland - Amburgo
Il marchese di San Giuliano ha deciso, vedendo quel gioiello di Amburgo, di regalare al pubblico italiano un’esperienza simile. Ha rilevato l’Ariston, un cinema nelle vicinanze della stazione di Santa Maria Novella a Firenze, che era diventato un Bingo e che poi era stato definitivamente chiuso. E nei 900 metri della grande sala smantellata sistemerà il suo grande plastico, all’interno di un percorso che riproporrà al grande pubblico, attraverso l’uso di modellini, la grande e affascinante storia del treno
Il plastico di San Giuliano non è da meno di quello amburghese: intorno ai binari e ai treni sono nate montagne, laghi, strade, stazioni, interi villaggi, dove i personaggi sono alti meno di un centimetro, ma curati in ogni minimo dettaglio e sembrano raccontare momenti di vita. I treni viaggiano sui binari di destra, come avviene in Germania e sono comandati da un sistema digitale che riproduce quello utilizzato dalle Ferrovie: quando un binario è occupato i sensori lo rilevano, sul pannello di controllo il tratto interessato diventa rosso e gli altri convogli vengono fermati o deviati. Sulle rotaie di questo plastico girano 126 treni, dal mitico Orient Express alla futuristica riproduzione della Tav tedesca. Per realizzarlo i due ideatori hanno coinvolto una squadra di amici: Graziano Zipoli della Rai, l'ingegnere delle Ferrovie Roberto Calamai, il rappresentante di commercio e paesaggista Marco Baldi, il perito meccanico Edoardo Pennacchio, e altri esperti tra meccanica, elettronica e modellismo.

Scandicci (Fi), il plastico di trenini elettrici che riproduce una stazione e ambiente tedesco creato da "Creatori di Treni D'Autore" all'interno di un capannone, nella foto Carlo Brandolini 2014-04-09 © Tommaso Gasperini/Massimo Sestini

Scandicci (Fi), il plastico di trenini elettrici che riproduce una stazione e ambiente tedesco creato da "Creatori di Treni D'Autore" all'interno di un capannone 2014-04-09 © Tommaso Gasperini/Massimo Sestini

Scandicci (Fi), il plastico di trenini elettrici che riproduce una stazione e ambiente tedesco creato da "Creatori di Treni D'Autore" all'interno di un capannone 2014-04-09 © Tommaso Gasperini/Massimo Sestini





Il museo aprirà nel 2017. Ma non sarà il primo museo di modellismo ferroviario in Italia. Quella che sino ad ora era la più grande installazione digitale di ferrovie in miniatura d‘Italia si trova a Rablà presso Merano, all’interno di un museo chiamato Mondotreno, mentre a Schio c’è Il mondo del treno in miniatura, nato per iniziativa di sette amici del gruppo "Fermodellisti Alto Vicentino”. Il treno ha decisamente tanti amici...