successo infinito

Esauriti in poche ore i 15mila nuovi biglietti per l'installazione di Yayoi Kusama in Città Alta

Stamattina poco dopo l'apertura oltre 7.200 persone in fila per aggiudicarsi l'ingresso all'evento dell'artista giapponese. Vendite chiuse prima delle 18

Esauriti in poche ore i 15mila nuovi biglietti per l'installazione di Yayoi Kusama in Città Alta
Pubblicato:
Aggiornato:

Lo si era capito dalle persone in coda online stamattina (venerdì 19 gennaio), ma si è avuta la conferma adesso: resta altissimo il desiderio di accaparrarsi un posto per la mostra di Yayoi Kusama, Infinito presente, al Palazzo della Ragione di Bergamo.

Tutto esaurito

Tutti i 15mila biglietti aggiuntivi messi in vendita nella biglietteria online sono infatti andati esauriti nel giro di poche ore e, poco prima delle 18, non ne era rimasto più nessuno disponibile.

Al momento dell'apertura, alle 10, c'erano più di 4.300 persone in fila, che si erano connesse quindi da molto prima e per quelli in fondo c'erano tempi d'attesa previsti di oltre sessanta minuti. Neanche un'ora dopo, la gente in coda aveva superato la quota dei 7.200, per cui si intuiva come si sarebbe conclusa la giornata.

Tuttavia, senza arrivare a sera, nel tardo pomeriggio tutti gli ingressi erano stati ceduti ai molti interessati a quest'evento. Per la sua eccezionalità e attrattività, aveva portato gli organizzatori a estenderne l'esposizione, realizzata in collaborazione tra The Blank Contemporary Art e il Comune, fino al 21 aprile prossimo.

Il grazie dell'organizzatore

Soddisfazione è stata espressa dall'organizzatore, Stefano Raimondi, che in un suo post su Facebook ha rimarcato l'importante risultato raggiunto oggi, ringraziando tutti coloro che in queste ore si sono letteralmente riversati sulla piattaforma internet per poter acquistare un ingresso all'evento.

«Anche questa volta ci avete travolti - ha scritto Raimondi -. In poche ore tutti i 15mila biglietti messi a disposizione oggi per la mostra di Kusama si sono volatilizzati, e noi non possiamo che dirvi grazie».