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Arriva BergamoScienza 2025: il festival si rinnova con grandi ospiti internazionali

Nomi di fama mondiale, 95 laboratori interattivi e una nuova riflessione sull'informazione che struttura la nostra realtà, dal micro al macro

Arriva BergamoScienza 2025: il festival si rinnova con grandi ospiti internazionali
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Sarà un gatto il simbolo che rappresenterà la XXIII edizione di BergamoScienza, il festival che dal 3 al 19 ottobre trasformerà la città in un laboratorio di idee e conoscenza. Ma non un felino a caso, bensì il celebre protagonista del paradosso di Schrödinger, cardine della fisica quantistica. Sarà proprio questa la chiave di lettura di un'edizione dedicata al tema "IN-FORMAZIONE. Dai quanti alla vita".

Presentata la nuova edizione

Nel corso della presentazione alla Fiera dei Librai di Bergamo, Telmo Pievani e Nicola Quadri hanno svelato i primi nomi del cartellone 2025, evidenziando come il festival sia cresciuto negli anni fino a diventare un punto di riferimento nazionale per la divulgazione scientifica.

L'edizione di quest'anno, che cade nell'anno internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica, esplorerà l'informazione come elemento strutturante della realtà: dal codice genetico alle infrastrutture digitali, dalle leggi della fisica all'intelligenza artificiale, fino ai linguaggi della cultura.

Scienziati di calibro mondiale a Bergamo

Tra gli ospiti più attesi figura David Quammen, scrittore e divulgatore scientifico americano noto per le sue riflessioni sulle epidemie di origine animale, che porterà al festival la sua visione sul rapporto tra uomo e natura. Grande attesa anche per Joseph LeDoux, tra i massimi esperti mondiali di neurobiologia, che esplorerà i meccanismi alla base di paura e ansia, collegando aspetti biologici e psicologici.

Il fisico Guido Tonelli, uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs, condurrà i partecipanti in un affascinante viaggio tra le diverse dimensioni del tempo, mentre Silvana Condemi, paleoantropologa e direttrice di ricerca del Cnrs francese, svelerà i misteri dell'uomo di Denisova, specie di ominide vissuta oltre 50 mila anni fa.

Non mancheranno contributi sui temi ambientali, con figure del calibro di Ron Milo, che parlerà della possibilità di sviluppare batteri capaci di eliminare micro-plastiche e gas serra, e Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, che illustrerà l'importanza dei dati climatici per guidare politiche ambientali efficaci.

Dall'Antartide al microbiota

Particolarmente significativo sarà l'intervento di Chiara Montanari, prima italiana a guidare una spedizione in Antartide, che in dialogo con la ricercatrice Elisa Riceputi dell'Università di Bergamo, illustrerà come la ricerca in condizioni estreme possa offrire soluzioni concrete per salvare il pianeta.

Sul fronte delle scienze sociali, Julianne Holt-Lunstad evidenzierà l'impatto dell'isolamento sociale sulla salute fisica e mentale, mentre Beatrice Demarchi traccerà la storia delle relazioni tra comunità umane e ambiente attraverso i secoli.

Protagonisti gli studenti

«BergamoScienza non sarebbe lo stesso senza il contributo delle scuole», sottolinea Raffaella Ravasio, tra i fondatori del festival. Dal 2005, infatti, gli istituti scolastici sono passati da semplici fruitori a protagonisti attivi della manifestazione.

Quest'anno saranno 95 i laboratori proposti dagli studenti, provenienti dalle province di Bergamo, Brescia, Milano, Mantova e Cremona. Attività multidisciplinari che spaziano dall'astrofisica all'informatica, dalla biologia alle neuroscienze, con cinque nuovi istituti che si aggiungono al progetto.

Tra le novità del 2025, "I giovedì delle scuole", conferenze mattutine su temi di attualità scientifica. Confermato invece l'appuntamento con "La Scuola in Piazza", che il 4 e 5 ottobre trasformerà il Sentierone in un grande laboratorio a cielo aperto dove studenti di ogni età coinvolgeranno i passanti in esperimenti, giochi e quiz scientifici.

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