Dal 4 al 6 settembre, Bergamo ospita il secondo incontro internazionale di scambio gastronomico tra le “Città Creative Unesco”. Un evento diffuso tra città e territorio che unisce visite, momenti di formazione, showcooking e una cena evento conclusiva. L’iniziativa coinvolgerà istituzioni locali e e ospiti internazionali.
Bergamo colleziona targhe internazionali
A gennaio dell’anno scorso, Bergamo è entrata anche nel network internazionale “Pueblos del Maíz”, nato in Messico e negli Stati Uniti per valorizzare il ruolo del mais nelle culture alimentari. È la prima città europea a farne parte, l’unica fuori dal continente americano.
Le bandiere straniere
Alla tre giorni, arriveranno a Bergamo le delegazioni di quattro città: Tucson (Arizona, Usa), San Antonio (Texas, Usa), Salonicco (Grecia) e Usuki (Kyushu, Giappone). Ogni delegazione sarà accompagnata da un rappresentante della città targata “Creativa Unesco”, e da uno chef ambassador, chiamato a raccontare la propria tradizione culinaria attraverso ricette uniche e interpretazioni creative.
A fare gli onori di casa sarà il Comune di Bergamo, rappresentato da Claudio Cecchinelli, focal point di Bergamo Città Creativa per la Gastronomia e vicecoordinatore mondiale del network Unesco della Gastronomia, insieme all’Associazione cuochi bergamaschi e a Coldiretti.
Il programma
Il programma si apre domani (giovedì 4) con visite in Val Cavallina e nelle Terre del Vescovado tra storia ed eccellenze vitivinicole. Venerdì 5, invece, spazio alla ricerca e al confronto: al Crea (Centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali) si parlerà di produzione e conservazione del mais, mentre all’Università di Bergamo si terrà un incontro su internazionalizzazione, economia, marketing e alimentazione. Nel pomeriggio, alle 17, la Fiera di Sant’Alessandro ospiterà uno showcooking internazionale con quattro chef delle Città Creative, che reinterpreteranno piatti iconici a base di mais.
Infine, sabato 6, alle 20,sarà il momento della cena-evento “Cucine in dialogo”, organizzata dall’Associazione cuochi bergamaschi: otto chef, tra locali e internazionali, daranno vita a un menu che unisce tradizioni di America, Asia ed Europa.
L’iniziativa è a scopo benefico: il ricavato sosterrà “Ol dinsà”, progetto di sicurezza alimentare che distribuisce pasti a domicilio nel Comune di Bergamo. Posti limitati, prenotazioni via WhatsApp al 392 681 5377