Tutti i giovedì

In città torna la rassegna "Mondovisioni" su informazione e diritti umani

Dal 9 gennaio al Cinema del Borgo prende il via la nuova edizione: documentari proposti dalla rivista Internazionale e CineAgenzia. Sei titoli.

In città torna la rassegna "Mondovisioni" su informazione e diritti umani
Pubblicato:

Cinema Teatro del Borgo torna a proporre un nuovo ciclo di appuntamenti per la rassegna di documentari “Mondovisioni”, la selezione di documentari curata da CineAgenzia insieme alla rivista Internazionale sui temi di attualità, diritti umani e informazione. La sfida della nuova edizione era trovare temi inediti: la genetica con Human Nature di Adam Bolt (Stati Uniti, 2019), che presenta con straordinaria chiarezza le impressionanti e inquietanti prospettive della tecnologia Crispr, e la drammatica questione degli abusi sessuali sui minori nella Chiesa, tema che in Italia trova poco spazio anche a fronte di casi eclatanti come quello ricostruito dal film Prey di Matt Gallagher (Canada, 2019, anteprima internazionale).

Con Leftover Women di Hilla Medalia e Shosh Shlam (Israele, 2019) si torna in aree poco o superficialmente raccontate dai media come l’Estremo Oriente attraverso un toccante ritratto di tre giovani cinesi alle prese con gli sprezzanti giudizi di famiglie e società sulle donne non sposate. Nel montante clima di disumanità e razzismo “Mondovisioni” continua a guardare al Mediterraneo e occuparsi di migrazioni: Mission Lifeline di Markus Weinberg (Germania, 2019, anteprima italiana) porta lo spettatore a bordo della nave di una ong tedesca impegnata nei salvataggi nel canale di Sicilia, ma anche tra i manifestanti che in Germania gridano “Lasciateli annegare”. Due attualissimi documentari su libertà e controllo dell’informazione chiudono la selezione: Bellingcat – Truth in a Post-Truth World di Hans Pool (Paesi Bassi, 2018) celebra le battaglie e l’impegno dell’omonimo collettivo online di citizen journalists, impegnati a smascherare propaganda e fake news; XY Chelsea di Tim Travers Hawkins (Regno Unito, 2019) ripercorre con formidabile intimità la parabola di Chelsea Manning, dalle rivelazioni di Wikileaks alla sua transizione di genere, fino all’impegno in politica.

Seguici sui nostri canali