Al Parco Olmi arriva il Mercatino della Val Gandino
Domenica 23 i prodotti sostenibili e a chilometri zero delle nostre valli approdano alla Malpensata per unire produttori e consumatori
La bontà cala direttamente dalle nostre valli e sceglie il parco Olmi della Malpensata come suo luogo di elezione per una giornata, quella di domenica 23, tutta dedicata alle produzioni sostenibili a chilometri zero delle nostre valli.
Dalle 10 alle 16, il Parco proporrà “Il mercatino della Val Gandino”, evento inaugurale di una serie di occasioni che puntano a coinvolgere anche Valle Imagna, Valle Brembana, Valle Seriana e Val di Scalve, creando appuntamenti costanti in tutto l’arco dell’anno.
La val Gandino protagonista
I promotori di Rete umana Val Gandino, uno dei gruppi propulsori dell'evento, spiegano: «Il nostro intento è conoscere e far conoscere le realtà locali, favorendo quelle che lavorano in risonanza con i principi del gruppo. Un’utile opportunità per far crescere consapevolezza e generare dialogo virtuoso, contribuendo nel contempo a dare ai cittadini della Malpensata (e non solo) un’occasione concreta per scoprire i sapori più autentici della Val Gandino».
Per la giornata di domenica prossima, ha offerto il proprio supporto anche il distretto de “Le Cinque terre della Val Gandino”, attivo nella promozione territoriale dei comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano S. Andrea. Rivelano: «Ai visitatori del mercatino della Malpensata proporremo le note del baghèt di Casnigo, l’antica cornamusa bergamasca, grazie al gruppo guidato da Luciano Carminati, nipote di Giacomo Ruggeri “Fagòt”, ultimo suonatore dell’arco alpino. Verranno presentate anche le campanine, antichi xilofoni con cassa armonica in legno e barrette di vetro o metallo, per una dimostrazione proposta dalla Scuola Campanaria di Leffe che fa capo alla Federazione Campanari Bergamaschi».
Produttori, artigiani e consumatori a contatto
Al Parco Olmi si creerà un filo diretto tra produttori e consumatori. Farine (immancabile l’eccellenza del Mais Spinato di Gandino), ortaggi, miele, formaggi e prodotti caseari, pasta fresca e ripiena, confetture, succhi e composte di frutta, uova di gallina e anatra, salumi, preparati per tisane ed erbe officinali, patate, cipolle, noci, nocciole sono solo alcuni dei prodotti che saranno acquistabili, tra una chiacchiera e l'altra con chi direttamente li cura e li produce.
Non solo, presente anche l’artigianato, con lavorazione del cuoio curata da Manuel Bertasa e produzione di abbigliamento sartoriale con Sepe Jeans, attivo a Gandino sul sagrato della Basilica. Coinvolte nell’evento le aziende agricole In Cantiere, Savoldelli Clemente, Apicoltura Elly’s di Elena Imberti, Al Vecchio Castagno del Monte Bò, Michele Andrioletti, Claudio Bertasa, Cascina Tilde, Cascina Vedinasco, Alberto Moro, Sol y Luna, Ivana Pasta Fresca, Fattoria di Madalì.
Nuova luce sulla Malpensata
L’iniziativa dei mercatini è un ulteriore sforzo dopo la tre giorni di festa che, a settembre, ha celebrato la ripartenza del Parco e la riapertura del Bar Ermanno, per andare “in direzione ostinata e contraria” (parafrasando De André) rispetto alla passata visione del quartiere come luogo di degrado con poche occasioni di ritrovo, condivisione e crescita sociale.