Il 20 gennaio

Bergamo e Brescia si raccontano a Monte Carlo attraverso i loro cittadini di spicco

L'evento, organizzato dal Comitato del Principato di Monaco della Dante Alighieri, si terrà nel Théâtre des Variétés

Bergamo e Brescia si raccontano a Monte Carlo attraverso i loro cittadini di spicco
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Alcune delle più note personalità bergamasche e bresciane si riuniranno il prossimo 20 gennaio nel Théâtre des Variétés di Monaco per celebrare la nomina a Capitale della Cultura Italiana 2023 delle due città. L'evento, intitolato "Bergamo e Brescia una duplice rinascita" è stato organizzato dal Comitato del Principato di Monaco della Dante Alighieri, con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia.

Durante la serata, in programma a partire dalle ore 19, sul palco si alterneranno alcune figure di spicco delle due province capitali: a rappresentare Bergamo ci saranno l'attore Giorgio Pasotti, l'architetto Valeria Cagnoni e l'imprenditore Fabio Bosatelli, insieme al musicista Omar Pedrini di Brescia.

Ognuno porterà sul palco del Théâtre un pezzo di sé: Pasotti, accompagnato da musica e immagini, Giorgio Pasotti leggerà le pagine dove lo scrittore e filosofo tedesco Herman Hesse descrisse l'amata città di Bergamo. Valeria Cagnoni, invece, racconterà al pubblico della sua città e di come la progettazione del futuro sia in fondo anche un viaggiare indietro nel tempo.

Terzo ospite della serata Fabio Bosatelli, figlio del compianto Domenico Bosatelli e presidente della Gewiss, che parlerà invece del grande progetto di "Chorus Life" - la cittadella del futuro che dovrebbe essere inaugurata a maggio 2023. Conclude la serata Omar Pedrini: narrerà sul palco il rapporto tra Brescia, sua città natale, e la sua musica.

«Una serata senza dubbio speciale - ha spiegato il Comitato all'Aise - durante la quale gli ospiti si riuniscono non solo per rendere omaggio alle due città così duramente colpite dalla pandemia, ma soprattutto per onorare la loro doppia nomina a Capitale della Cultura del 2023, riportandole alla loro attuale realtà di capoluoghi lombardi rivolti al futuro e rianimati dall'azione culturale verso un progetto comune per le grandi sfide del nostro tempo».

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