Futuristico

Chorus Life, la cittadella del futuro sarà inaugurata nel maggio 2023

Il progetto di Domenico Bosatelli ospiterà hotel, residence, attività commerciali e di ristorazione, spa, spazi verdi e un'Arena

Chorus Life, la cittadella del futuro sarà inaugurata nel maggio 2023
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Sarà una “città del futuro” sostenibile, 82 mila metri quadrati di territorio rigenerati e 361 milioni di euro investiti (con un impatto di quasi un miliardo di euro), dove persone di tutte le età – giovani, famiglie e anziani – potranno condividere spazi comuni e socializzare. Parliamo di Chorus Life, il grande progetto del compianto Domenico Bosatelli in via di realizzazione all'interno dell'area dismessa dell'ex Ote a cura del gruppo Costim. Ora c'è finalmente una data di inaugurazione: maggio 2023, tra poco meno di un anno.

I dettagli di questo avveniristico progetto, riportati da Corriere Bergamo, sono stati resi noti nel The European House-Ambrosetti – annuale incontro internazionale di discussione su temi principalmente economici. All'interno di Chorus Life ci sarà un hotel da centodieci camere e un residence da settantaquattro alloggi, a cui si aggiungono attività commerciali e di ristorazione, una spa con centro wellness, ventimila metri quadrati di verde attrezzato, parcheggi sotterranei e un'Arena (cinquemila posti per eventi sportivi, settemila per i concerti).

Sarà una cittadella sostenibile grazie agli impianti installati che la renderanno energeticamente autosufficiente, risparmiando così oltre milleseicento tonnellate di anidride carbonica. Anche l'acqua piovana non andrà perduta, grazie a 57.900 metri quadrati di superfici scolanti che raccoglieranno una stima di quasi quarantatremila metri cubi all'anno. Ogni cosa sarà gestita dalla piattaforma digitale integrata Gsm. Questo grande progetto vale ben 361 milioni di euro investiti, che – come ha evidenziato il Ceo e managing partner di Ambrosetti, lasciano sul territorio una cifra che sfiora il miliardo di euro e un giro d'affari annuale di 170 milioni di euro.

Si parla di “rigenerazione urbana”: sono settantamila i metri quadrati di territorio rigenerati, ottantaduemila complessivamente contando anche gli spazi pubblici, che accoglieranno tra un milione e un milione e mezzo di city users, ossia di utenti. «È un settore sul quale abbiamo scommesso dal 2015, quando abbiamo deciso di ridurre gli oneri di costruzione sulle aree dismesse fino all’80%, per alcune destinazioni particolarmente innovative, raddoppiandoli per le aree verdi. Chorus Life non avrà una dimensione solo cittadina, ma è pensato su scala regionale».

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