Il Cerchio Magico rilegge "Il piccolo principe": a Loreto uno spettacolo di legami e amicizia
Gli attori disabili del progetto in scena il 22 marzo alle 20.30 in teatro con lo spettacolo "Legàmi - da Il Piccolo Principe"

di Eleonora Busi
«Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi». È forse la frase più celebre de Il piccolo principe, capolavoro del francese Antoine de Saint-Exupéry, ma che ben incarna quello che è il laboratorio teatrale "Cerchio Magico": un gruppo affiatatissimo di uomini e donne con disabilità che nel teatro trovano il modo di insegnare al pubblico la vera essenza dell'amicizia.
Il piccolo principe non è solo un libro, ma anche il titolo dello spettacolo teatrale che andrà in scena domani sera, sabato 22 marzo, alle 20.30 nel teatro di Loreto. I protagonisti sono proprio loro: il gruppo di dieci partecipanti del "Cerchio Magico", nato ormai vent'anni fa nell'ambito del progetto di inclusione sociale Senzacca del Comune di Bergamo (Servizi sociali), in collaborazione con il consorzio di cooperative Sol.co Città Aperta e L'Impronta Cooperativa Sociale.





Le prove del nuovo spettacolo

Le prove del nuovo spettacolo
Tanti "piccoli principi" pronti a esibirsi
Legàmi - da "Il Piccolo Principe" vede la regia di Daniela Bertoletti, con luci e suoni di Tommy Correa. È uno spettacolo che parla di legami e amicizia, frutto di un intenso lavoro portato avanti dal gruppo insieme ai volontari della Cooperativa L'Impronta. «Ogni anno e mezzo, due, organizziamo uno spettacolo - spiega Bertoletti -. Il tema? Lo abbiamo scelto grazie a una volontaria, che ha portato in regalo un libro de Il piccolo principe, che ai ragazzi è piaciuto molto».
Ognuno ha scelto la propria scena preferita e tanti "piccoli principi" sono ora pronti a esibirsi sul palco. «Per loro è un momento molto importante - prosegue la regista -, è il momento di comunicazione con la comunità. Una prova tangibile di appartenenza all'esistenza: solo nella relazione con gli altri, infatti, noi esistiamo. E il teatro è la prova che siamo al mondo. Le persone con disabilità reclamano così la loro fetta di mondo».
Ad affiancare i dieci attori, tutti con un'età che va dai 25 ai 45 anni, ci sono otto volontari. Alcuni hanno lasciato, altri sono arrivati più tardi, ma ciò non ha fatto altro che rafforzare ulteriormente il gruppo. «Negli anni è cresciuto, ma è sempre rimasto molto coeso. Ci si vuole tutti bene, si partecipa tutti. Sicuramente sono molto affiatati: con loro sei sempre più ricco di umanità, di creatività».
L'appuntamento, dunque, è per domani - sabato 22 marzo - alle 20.30, negli spazi del teatro di Loreto in largo Guglielmo Rontgen, a ingresso libero.