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Un coro di cittadini e di cittadine "Per (non) diventare fascisti" al Teatro di Loreto

L'appuntamento è venerdì 25 aprile alle 21. L'iniziativa fa parte di "Teatro libera tutti!" che narra le periferie tramite i loro abitanti

Un coro di cittadini e di cittadine "Per (non) diventare fascisti" al Teatro di Loreto
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Un coro di cittadini e cittadine, formato da adolescenti, giovani e adulti, si esibirà al Teatro di Loreto venerdì 25 aprile alle 21.

Questo è il modo con il quale Pandemonium Teatro di Bergamo ha deciso di celebrare la Festa della Liberazione, in una performance guidata da Flavio Panteghini e dal titolo Per (non) diventare fascisti, liberazione in corso, tratta dal testo di Michela Murgia Istruzioni per diventare fascisti.

I brani scelti intendono, tramite la voce di cittadini e cittadine, smascherare i meccanismi del potere autoritario e pone domande scomode su responsabilità, libertà e memoria.

All'interno di "Teatro libera tutti!"

L'iniziativa si inserisce all'interno degli appuntamenti di "Teatro libera tutti!", che ha già visto due performance di successo: lo scorso 20 novembre 2024 per la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell'adolescenza e lunedì 27 gennaio 2025, nel Giorno della Memoria. L'obiettivo è narrare le periferie attraverso il protagonismo degli abitanti per non disperdere la memoria, amplificare i bisogni dell'oggi e le visioni del domani: un lavoro che si pone come generatore di occasioni di aggregazione, socialità e spazio-tempo inclusivo.

I "cori cittadini"

Il progetto mira a contrastare la solitudine e l'isolamento di giovani e meno giovani, a liberare da vincoli e resistenze la partecipazione culturale dei cittadini, a dare voce libera, attraverso la pratica artistica, a istanze e visioni dei protagonisti e abitanti dei territori. I "cori cittadini", rappresentano una sezione del progetto e si manifestano attraverso performance pubbliche di narrazione e teatro civile che coinvolgono la cittadinanza con.

La prenotazione consigliata e la visione è suggerita per un pubblico dai dodici anni in su. Info e prenotazioni 035 235039 e al sito.

Commenti
Claudio

Buongiorno Signora Angela. Come è giustamente libera e legittima la partecipazione all'evento , altrettanto lo sono i commenti se espressi civilmente. O no?

Giuseppe

Evidentemente si sentono presi in causa senZa che nessuno li abbia interpellati.

Clara

Infatti… un paese libero di commentare!!

Angela

Scusate non capisco i commenti... nessuno vi obbliga ad andare, ma date la libertà a chi non la pensa come voi di partecipare. Per ora siamo ancora un paese libero!

Claudio

A mio parere trattasi di iniziativa politica, non culturale come viene presentata.

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