A Piazza Brembana il bed&breakfast più piccolo d'Europa (e forse del mondo)
Si chiama Urban Picnic. Il suo creatore Giampiero Bianchi: «Qui ci si rilassa e si godono le bellezze e le eccellenze della Valbrembana»
di Eleonora Busi
Vi piacerebbe soggiornare nel bed & breakfast più piccolo d'Europa e - potenzialmente - del mondo? Potrebbe essere più vicino di quanto pensiate.
Siamo a Piazza Brembana, ridente cittadina dell’alta Val Brembana, poco più di milleduecento anime. Qui, nascosto in un nucleo di casupole in centro paese, c’è Urban Picnic. Un angolo di paradiso racchiuso in pochi metri quadrati. È proprio il b&b più piccolo d’Europa, forse del mondo. Anche se, a dire il vero, non c'è ancora una certificazione ufficiale: i tecnici del Guinness World Record stanno effettuando apposite valutazioni per determinare l’effettivo primato, poiché pare non esista un concreto metro di paragone. Ma a noi piace pensare che Urban Picnic, il titolo, se lo sia guadagnato di diritto, anche soltanto per l’impegno profuso nella sua realizzazione.
Bastano pochi passi sul manto d’erba vera che ricopre il pavimento per sentirsi catapultati in quella che pare a tutti gli effetti una realtà parallela: le pareti, interamente dipinte a mano dal talento dell’artista Cristina Innocenti di Mozzo, trasmettono tutta la serenità e la magia di una piccola baita in mezzo al bosco.
La sala relax, con altalena in legno, camino a bioetanolo e la sua vasca-tinozza d’altri tempi, è una vera coccola. Si dorme sotto un cielo stellato, nel comfort di un letto che scende direttamente dal soffitto premendo un semplice pulsante.
La colazione poi - vero fulcro dell’esperienza - la si fa a piedi nudi sul prato, con una tovaglia a quadretti bianchi e rossi dal taglio vintage. Il cesto in vimini è ricco di ogni leccornia: marmellate, succhi di frutta, panbrioche, biscotti. Tutti prodotti locali, tutto a chilometro zero e fornito dai produttori del territorio. Roba che non trovi al supermercato.
Ogni cosa, all’interno di Urban Picnic, è riciclata: dalle assi in legno alle pietre decorative. Ed è un po’ anche questa la filosofia su cui il gestore Gianpiero Bianchi ha fondato NatuRooms, un microcosmo di esperienze che lo scorso maggio ha fatto tanto parlare di sé grazie all’ultima arrivata: la suite ricavata all’interno di un aereo postale francese.
«Crediamo molto nel concetto di recupero», afferma Bianchi. Brembano doc (è originario di Piazzatorre), ha viaggiato in lungo e in largo il mondo, raccogliendo esperienze che ora si riflettono nella realtà delle sue strutture. (...)