Il cafonometro delle trasferte Grandi equilibrismi sulla nota spese

Che tu sia solo o in gruppo, che tu abbia capito o meno cosa stai andando a fare, la trasferta di lavoro è una fucina di cafonate. Ecco le migliori.
10) La trasferta in solitaria
Massima goduria della vita lavorativa.
Livello cafonaggine: fuga dalla realtà.
Piace perché: oasi di pace.
9) Il team building
Una gita scolastica di trentenni. Non serve raccontare il finale.
Livello cafonaggine: colleghi molesti.
Piace perché: indicibile goduria.
8) La trasferta in gruppo
Coacervo di strane relazioni sociali, focolai di tradimenti, relazioni oppure scissioni e antipatie. In ogni caso, la quotidianità al lavoro non sarà più la stessa.
Livello cafonaggine: sentire la mancanza dell'ufficio.
Piace perché: grandi aneddoti.
7) Il ristorante
Che sia scelto dal lavoratore, dall'azienda o da chiunque, ci sarà sempre - e quando dico sempre intendo sempre - un collega che ne conosce uno migliore e meno caro. Ovviamente, lo dirà al ritorno, anticipando la rivelazione del ristorante della vita con «ma perché non me l'hai detto?!». Supercafone.
Livello cafonaggine: TripAdvisor.
Piace perché: sempre suggestivo.
6) Il motivo della trasferta
Incomprensibile oppure vitale per la vita dell'azienda. Non sono previste vie di mezzo.
Livello cafonaggine: ansia da prestazione.
Piace perché: ci mette alla prova.
5) Il bagaglio
Eterno dilemma. Basta un borsone, ma la prudenza non è mai troppa. Possono essere proposte attività ed eventi che richiedono outfit attentamente selezionati. Oppure a malapena servirà il pigiama. In ogni caso, mancherà sempre qualcosa. Forse lo spazzolino.
Livello cafonaggine: dimenticare i calzini.
Piace perché: impossibile, è sempre la solita tortura.
4) Il budget
Grande prova di buonsenso, classe, equilibrio. L'eccessiva parsimonia è indice di estrazione popolare, così come esagerare con gli sfizi. Nulla è più classista di una ricostruzione fatta con gli scontrini, ma il giudizio sarà inevitabile, nonché implacabile.
Livello cafonaggine: mobilità sociale.
Piace perché: grande pettegolezzo.
3) Perché non abbiamo fatto una call?
È un pensiero che alla prima botta di pennichella della riunione arriva spontaneamente.
Livello cafonaggine: noia mortale.
Piace perché: vi lamenterete sempre meno delle call.
2) Il rientro
Alla fine della trasferta di lavoro si stringe il cuore come alla fine della vacanza: anche se ti è mancato il tuo letto, se hai mangiato male, se avevi mal di testa, niente è più letale della quotidianità.
Livello cafonaggine: nostalgia canaglia.
Piace perché: il tuo letto.
1) La nota spese
«Mi mette un coperto solo?»: deprecabile, soprattutto se avete preso molto alcool. E in contabilità sono molto attenti.
Livello cafonaggine: commercialisti gaudenti.
Piace perché: scatti di carriera.