Il carrello ora c'è anche al mercato Calcinate all'avanguardia in Italia

La scienza che c'è dietro il successo delle catene di supermercati è un patrimonio da non sottovalutare. Anche per chi la merce la vendeva già da prima, all'aperto, da ambulante. E per i clienti che apprezzano il "vecchio" mercato, per il fascino, la varietà (anche umana), la convenienza, la socialità che implica. È da applaudire dunque l'iniziativa presa dal mercato del venerdì di Calcinate, uno dei primi in Italia a dotarsi di carrelli della spesa (ci sono dei precedenti, come a Volpiano, nel Torinese). Una piccola rivoluzione fortemente voluta dagli ambulanti e condivisa con l’Amministrazione comunale, che migliora ulteriormente gli standard già elevati dell’appuntamento. I carrelli, si sa, ottimizzano la fruibilità del mercato, aumentandone anche la competitività rispetto alla grande distribuzione. Ci si possono anche sedere i bambini, con comodità per i genitori e gran divertimento per i piccoli.
Come è nata l'idea. «L’occasione è venuta con il nuovo parcheggio, collocato a 50 metri dal mercato – spiega Fausto Mologni, vicepresidente Anva Confesercenti –. Abbiamo realizzato insieme al Comune e grazie alla Comap, l’associazione che unisce Anva e Fiva e della quale sono amministratore, una piazzola per i carrelli, che consentono di recarsi a fare la spesa con maggior comodità: i clienti hanno apprezzato il servizio. Ora c’è la possibilità di passeggiare tra i banchi senza dover portare a mano borse pesanti. Dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale per il rapporto di collaborazione che portiamo avanti da tempo, e che ha reso possibile anche questo intervento, peraltro dopo che negli anni scorsi la collaborazione Comune e Comap aveva generato un investimento importante per l’area mercato dotando tutti gli stalli dell’allaccio alla corrente elettrica».
Presidio sociale. Gianfranco Gafforelli, sindaco di Calcinate, aggiunge: «Quella dei carrelli è senz’altro una novità positiva, che agevola gli utenti e in particolare gli anziani. Migliorare e sostenere il mercato è essenziale, perché rappresenta un importante presidio sociale. Al mercato non si va solo per far compere ma anche per incontrarsi e scambiare due chiacchiere. Ecco perché fin dall’inizio del nostro mandato, nel limite del possibile, abbiamo sempre cercato di andare incontro alle esigenze dei commercianti. Con loro si è creato un dialogo costruttivo che dà sempre buoni frutti, come in questo caso».