Dalla coppa alla forma

Consigli per il reggiseno perfetto (il 70% delle donne lo sbaglia)

Consigli per il reggiseno perfetto (il 70% delle donne lo sbaglia)
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Un recente sondaggio ha dimostrato che 7 donne su 10 indossano abitualmente un reggiseno non adatto alle loro forme. Sembrerebbe incredibile, eppure scegliere il reggiseno giusto in tutto e per tutto è veramente difficile, ed è così per ogni donna. Ci vogliono magari anni perché si capisca tutte le caratteristiche che deve avere il reggiseno perfetto, e magari, quando si trova quello giusto, bisogna riprendere la ricerca visto che la forma del seno varia in base a numerosi fattori: peso, ormoni, contraccettivi, gravidanza, attività fisica. Da questo si può dedurre che un reggiseno non sarà mai per sempre.

 

 

Eppure scegliere il reggiseno giusto è fondamentale per una donna. Al di là del lato sessuale, certamente importante essendo questo indumento un indumento intimo e dunque, tanto quanto la mutandina, fondamentale nella vita più privata, è anche e soprattutto una questione di salute: lo scopo primo del reggiseno è, per l’appunto, sostenere il peso del seno. Scegliere quello sbagliato può portare a conseguenze fastidiose o addirittura preoccupanti, come problemi di postura. Lo ha dimostrato l’azienda inglese Shock Absorber, specializzata in lingerie femminile sportiva e fornitrice della nazionale italiana di pallavolo, che ha realizzato un programma dimostrativo dove, inserendo la propria misura di coppa e indicando il tipo e la frequenza di attività fisica svolta, è possibile osservare gli effetti della corsa su un seno nudo, uno protetto da un reggiseno tradizionale e da uno da loro prodotto, e vedere i danni delle sollecitazioni non solo quando non si indossa nulla, ma anche quando si veste un modello sbagliato.

Andando in ordine, quindi, una donna che si trova davanti alla necessità di acquistare un reggiseno dovrà tenere conto di un numero di varianti veramente elevato: dovrà trovare, innanzitutto, quello della sua taglia, che si adatti poi alla forma del suo seno, ma che sia anche comodo, di suo gusto, adatto al suo modo di vestire e, perché no, anche sensuale. Mica facile. Ecco perché diversi siti femminili offrono numerosi consigli per aiutare le donne in questa difficile scelta. Abbiamo raccolto i più significativi.

 

Occhio alla fascia

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Facile che nei vostri cassetti, care lettrici, si nascondano una miriade di reggiseni comprati in anni e anni di esperienza, ma per la maggior parte tutti non adatti a voi. Come capirlo? Indossateli e poi guardatevi le spalle con uno specchio: la fascia orizzontale di sostegno dev’essere dritta e non formare un arco, aderente attorno alla vostra gabbia toracica, ma non stretta. La fascia orizzontale è fondamentale perché in essa sta il 90 percento del potere sostenitivo del reggiseno. È la base. Un altro indizio sono le spalline: se vi cadono, significa che il reggiseno è troppo grande. La fascia deve essere stretta al punto che ci si possa infilare solo un paio di dita per sollevarla dalla pelle sulla schiena.

 

La legenda dell’etichetta

A differenza di altri capi d’abbigliamento, dove basta una lettera per capire la taglia, con il reggiseno è un po’ più complicata la lettura dell’etichetta. In Italia, diversamente molti altri Paesi, le misure del reggiseno vanno dalla prima alla decima addirittura. A lato del numero che indica, appunto, la taglia, si trova in genere una lettera, che va dalla A alla O e che indica invece la misura della coppa. La misura standard italiana, quella media tra le donne del nostro Paese, è rappresentata dalla terza coppa B.

 

La giusta taglia

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Un reggiseno non è una scarpa. Se per la scarpa ci basta un numeretto per essere a posto (quasi) per sempre, così non è per il reggiseno. Ecco allora il metodo giusto per scoprire qual è la vostra taglia corretta: guardate il reggiseno che state indossando in questo momento e controllate che taglia è; poi misurate accuratamente il vostro sottoseno, tenendo un metro ben aderente al corpo, proprio sotto il busto; in base ai centimetri, controllate la tabella qua sopra e scoprite se state indossando la taglia giusta (prima, seconda, terza o così via). C’è la possibilità che, nonostante voi indossiate, ad esempio, una terza coppa C, la misurazione corrisponde invece, nella tabella, a una seconda. In questo caso basterà salire nella riga corrispondete alla taglia seconda e scoprire, dunque, che la vostra taglia perfetta è una seconda coppa D e non una terza coppa C.

 

Questione di coppa

Se con la taglia possiamo ancora cavarcela, un po’ più complicato è la questione coppa. Anche perché non tutte le coppe sono uguali: una terza coppa B è assai diversa, come forma, da una quarta coppa B o da una seconda coppa B. La coppa, infatti, cambia in proporzione alla misura della fascia orizzontale. Per capire quale sia la coppa giusta però non c’è nessuna misurazione, a differenza della taglia. Bisogna tentare. Dovrai aumentare la coppa se: il seno straborda (non importa se sopra, sotto o di lato); il ferretto s’appoggia sul seno; il ferretto non aderisce al corpo o si solleva; ti serve una fascia orizzontale più corta. Dovrai invece diminuire la coppa se: c’è spazio tra seno e coppa; il ferretto scende verso le ascelle; ti serve una fascia orizzontale più lunga.

 

Provare, provare, provare

C’è un altro ostacolo nella scelta del reggiseno giusto, ovvero la retrosia di molte donne, al momento dell’acquisto, di provare l’indumento. Mettersi così “a nudo” in un camerino e magari anche mostrarsi a una commessa in reggiseno non piace a molte e si preferisce scommettere che si sia scelta la taglia giusta e scoprire a casa se c’è andata bene. Ma, fidatevi, la cosa migliore da fare è prendere un po’ di coraggio, mettere da parte l’imbarazzo e provare il reggiseno direttamente in negozio, facendo anche affidamento sull’esperienza (si spera) della commessa.

 

Questione di forma

Ultimo elemento da prendere in considerazione, ma non meno importante nella scelta del reggiseno perfetto, è la forma del vostro seno. Non tutti i seni, infatti, anche di ugual taglia e coppa, hanno la stessa forma. Il seno “base” è quello più comune: mammelle piene e rotonde che culminano al capezzolo. Chi si rifà il seno lo fa, nel 90 percento dei casi, così. La maggior parte dei reggiseni in commercio sono pensati proprio per questa forma di seno e quindi le fortunate che ce l’hanno non avranno difficoltà a scegliere: vanno bene tutti. C’è chi invece ha un seno “a cono”: solitamente più piccolo, può aver difficoltà a riempire la punta della coppa. In questo caso, con coppa A o B, è consigliato un push up imbottito, con una coppa C o superiore un reggiseno riducente (minimizer). I reggiseni “cut & sew”, come quelli con coppe rigide non stretch e i “full coverage” sono perfetti invece per i seni “a omega”.

 

Più di un semplice capo intimo

Chiudiamo ricordandovi che il reggiseno non è solo un capo intimo, ma anche un importante strumento di seduzione e, talvolta, parte integrante del vostro outfit. Nel vostro guardaroba dev’esserci sempre il reggiseno giusto per l’abito giusto e per la giusta occasione. Ne bastano 5 o 6, ma scelti con cura e attenzione. Con gli abiti da sera, ad esempio, la scelta del reggiseno è fondamentale: evitate le antiestetiche spalline in vista e fate in modo che il vostro seno crei un’affascinante scollatura senza esagerare e senza che si vedano i bordi delle coppe che spuntano dall’abito. Oggi, inoltre, la moda ci offre reggiseni che sono veri e propri accessori, meritevoli di essere in qualche modo mostrati nel vostro outfit. In questi casi attenzione a non cadere nella volgarità, il cui confine è molto labile con la sensualità.

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