Il progetto

Ex pollaio in Città Alta diventerà la futura “Casa dell'Artista”

Il costruttore Vistalli vince il ricorso al Tar contro il Comune di Bergamo, che voleva la demolizione dell'edificio

Ex pollaio in Città Alta diventerà la futura “Casa dell'Artista”
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Dopo molti anni si è chiusa la vicenda che vedeva contrapposti l'agenzia Cansignorio, della famiglia Vistalli, che voleva ristrutturare un immobile ex pollaio poi adibito ad abitazione, ed il Comune di Bergamo, che invece voleva la demolizione dell'edificio e aveva proibito il cambio di destinazione d'uso.

Quella che diventerà la “Casa dell'Artista” si trova in via Fara, presso Porta San Lorenzo in Città Alta. La sua costruzione risale agli anni Quaranta, prima con la funzione di pollaio, poi di deposito e infine di abitazione privata. Nel 2004 l'agenzia Cansignorio acquista il terreno e fa domanda di condono per il cambio di destinazione d’uso, da deposito a residenziale, poi dopo due anni inoltra una richiesta di rilascio di permesso, per costruire in sanatoria. Il Comune si oppone e ordina la demolizione dell'edificio, in quanto dopo un parziale crollo, durante dei lavori per creare locali sotterranei, sarebbe stato parzialmente ricostruito e quindi non avrebbe più la conformazione originaria.

Dopo il ricorso, il Tar ha dato ragione ai Vistalli, in quanto il Comune avrebbe dovuto fare il condono per tempo, legittimando l'uso residenziale, inoltre le foto portate come prova dimostrano che l'edificio fosse destinato ad uso abitativo già da molti anni. Anche la Soprintendenza ha dato il via libera, ponendo come condizione alcune direttive sull'aspetto estetico dell'abitazione e del giardino.

Nel frattempo Vistalli Casa pubblicizza la futura costruzione, che ha deciso di chiamare “Casa dell'Artista” e ha già ricevuto l'attenzione di diversi potenziali compratori.

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