Verso la sfida con il Torino

Guida dell'atalantino in trasferta A Torino, tra un brunch e un museo

Guida dell'atalantino in trasferta A Torino, tra un brunch e un museo
Pubblicato:
Aggiornato:

Rieccoci a Torino. Questa volta contro i granata, per continuare a sognare l’Europa. Partita all’ora di pranzo, ma noi della Guida dell’Atalantino in trasferta non ci spaventiamo mica: come arrivare, dove mangiare (tipo un bel brunch) e cosa vedere di diverso rispetto all’altra volta. Cominciando (come sempre) dalla musica.

 

Parole&Musica

Ormai diventato un classicone, questo singolo di Frankie Hi-Nrg fece impazzire tutti negli anni Novanta. Era il 1997, Quelli che Benpensano. Ve lo ricordate, no?

 

Come arrivare

Visto che la partita è alle 12.30, i treni possono essere presi in considerazione. Ce ne sono molti. Uno alle 19.50 da Torino Porta Nuova, Frecciarossa1000: in 2h03’ sarete a Bergamo. In autostrada la durata del viaggio (qui su via Michelin) si aggira intorno alle 2h20’. Costo? Una quarantina di euro (pedaggio e benzina compresi).

 

Dove mangiare

L’ora è poco adatta alle gite fuori porta, ma mettiamola così: si può fare un ottimo brunch domenicale in una delle capitali d’Italia. C’è soltanto l’imbarazzo della scelta.

Siamo sportivi: Pai Bikery

Non si sa se sia un negozio di biciclette, un caffè o un ristorante. Il brunch della domenica, in versione dolce o salata, si fonda sul pancake. Nella lista degli sweet pancake, quello con limone e semi di papavero, quello con yogurt e frutti rossi ma anche il golosissimo Nutella, fragole e panna. Preferite il salato? Scegliete fra pancetta-toma-miele, salmone-yogurt-avocado o bacon-ceddar. Via Cagliari 18/d. Prezzo: $$

All american: Miss Cake

Il posto è una torteria, e già questo basterebbe. Siamo a San Salvario, e vale una visita. Brunch in stile americano: bagel servito al tavolo più buffet di dolci con muffin e pancake da farcire con marmellate e salse, torte e yogurt accompagnati da cereali e frutta secca. Mette di buonumore. Via Giuseppe Baretti 31. Prezzo: $

L’alternativa: Barney’s

Vi portiamo nei quartieri alti, a Palazzo Graneri della Roccia, per un brunch al Circolo dei Lettori. La scelta è ampia: dalle britanniche eggs&bacon al pancake nordamericano, fino al french toast. L’ambiente è suggestivo, indimenticabile. Via Bogino 9, Scala A, primo piano. Prezzo: $$$

Esagerati: Torteria Berlicabarbis 2

Il locale è splendido, il brunch domenicale indimenticabile: assaggi e stuzzichini salati, scelta infinita di tè e infusi. La specialità sono ovviamente le torte. Via Catania 10. Prezzo: $$

Oltralpe: Adonis Creperie

Qui il brunch è nella sua versione francese: sidro bretone, torte fatte in casa, ma soprattutto crêpes. Farine macinate a pietra. Nella deliziosa piazza Saluzzo. Prezzo: $$$

Chilometro zero: Slurp

Qui il brunch è à la carte: sandwich al salmone affumicato, omelette al prosciutto, salsiccia e bacon. Per i più golosi c'è la formula “Lamberjack Brunch” con omelette, salsiccia, patata slurp, bacon, pancake, french-toast e muffin. Via Massena 26. Prezzo: $$$

 

Cosa vedere

La Stampa

Questo spazio è stato inaugurato nel 2010 ed è un percorso espositivo che racconta l'evoluzione del quotidiano La Stampa dal 1867 ad oggi. Un'alternanza di cimeli autentici, filmati e applicazioni interattive per conoscere e approfondire ciò che ruota intorno al quotidiano. Si possono vedere le rotative.

Museo egizio

Perché vedere un museo egizio a Torino? Perché sta lì da quasi due secoli ed è bellissimo. Ci sono più di 30mila pezzi, tra cui statue di faraoni, sarcofagi, gioielli. I capolavori (davvero imprendibili) sono la statua di RamesseII e il tempio rupestre di Thutmosi III.

Palazzo civico

Nel 1472 l'amministrazione comunale torinese si insediava nell'area in cui ancor oggi sorge il Palazzo Civico. Vale la pena farci un giro, la bellezza di Torino sta anche in questi edifici.

 

Il fuoriprogramma

Villa Regina

La splendida villa seicentesca è stata per secoli la residenza di molte sovrane sabaude, a partire dalla moglie di Maurizio di Savoia, Ludovica. Proprio alle sue illustri padrone di casa deve oggi il suo nome. E’ sulla Collina di Torino e sul retro dell’edificio c’è un giardino all’italiana a forma di anfiteatro. Lì, nel padiglione dei Solinghi, si ritrovava il circolo di intellettuali fondato da Maurizio di Savoia. Villa Regina d’inverno resta aperta fino alle 16. Ingresso 5 euro.

 

Parole&musica

Perché, perché, perché. Perché l’Atalanta non dovrebbe arrivare in Europa? Lei si chiede altro, ma voi potete domandarvi quello che vi pare. Per il ritorno Why di Carly Simon vi farà compagnia.

Seguici sui nostri canali