Nostalgia time

Le console vintage in versione 2.0 Il grande ritorno di Nintendo e Sega

Le console vintage in versione 2.0 Il grande ritorno di Nintendo e Sega
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Dopo il lancio all'E3 del gadget che trasforma lo smartphone in un GameBoy e il grande successo di Pokemon Go, le case di videogiochi hanno riscoperto il fattore nostalgia, proponendo ai propri fan una versione rivisitata di due grandi miti del passato: Sega Mega Drive e Nintendo NES

Il fattore nostalgia. Le case di produzione di videogiochi hanno in questi mesi potuto saggiare la potenza del fattore nostalgia nei propri utenti più affezionati, che, nonostante il passare degli anni e l'evoluzione tecnologica, rimangono fortemente legati ai marchi del passato. La prova più eclatante è stato l'incredibile successo dell'applicazione per smartphone Pokemon Go, un gioco che sfrutta una tecnologia non del tutto nuova ma che, affiancato ad un brand così amato, è diventato una vera e propria mania.

 

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Mentre in molti si chiedono quali siano i progetti per il futuro di Nintendo, in termini di device e nuovi giochi di recente formazione, la casa giapponese sembra essere più concentrata nel soddisfare chi ancora non ha dimenticato i miti del passato. Del resto, i più affezionati custodiscono ancora gelosamente le vecchie console che hanno segnato la loro infanzia, ma i nuovi televisori rendono sempre più complesso collegare quei dispositivi con le nuove connessioni ad alta definizione. L'usura del tempo rende poi sempre più problematico far funzionare un hardware parecchio datato e per il quale ormai scarseggiano eventuali pezzi di ricambio.

Ora, chi ha almeno 30 anni si ricorderà che, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, prima dell'ingresso di Sony nel mercato con la dirompente Playstation, la scelta era soprattutto tra due mostri sacri: Nintendo NES e Sega Mega Drive (o Genesis). La console portatile per eccellenza invece era il mitico GameBoy, riportato in auge di recente da un geniale gadget che permette di utilizzare qualsiasi smartphone Android come lettore per i vecchi giochi a cartuccia.

Nintendo Classic Mini NES. Gli appassionati di videogiochi di lunga data hanno accolto con grande gioia l'annuncio di qualche settimana fa da parte di Nintendo, che ha dichiarato di voler rilasciare entro breve il Nintendo Classic Mini NES. Si tratta di un restyling della vecchia console, arrivata in Europa nel lontano 1986 e che ha segnato l'infanzia di milioni di bambini in tutto il mondo, stregati dai tantissimi titoli che ancora oggi continuano la loro saga. Classic Mini NES però non sarà soltanto una console: al suo interno infatti saranno installati ben 30 giochi tra i più famosi lanciati da Nintendo, come Super Mario, The Legend of Zelda, Metroid e Final Fantasy.

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Esteticamente ricorda una versione ridotta della console originale, più curata nei materiali e dotata di un cavo HDMI per essere collegata a qualsiasi televisione di ultima generazione. Anche i controller hanno mantenuto il design originale, permettendo ai giocatori di rivivere la stessa esperienza di gioco dopo oltre vent'anni, e saranno compatibili anche con Wii e Wii U. L'unico difetto è l'impossibilità di inserire al suo interno le vecchie cartucce: chi quindi sperava di rispolverare la sua collezione di giochi conservata con tanto amore purtroppo rimarrà molto deluso. La data di rilascio è fissata per l'11 novembre e il prezzo sarà di 59,99 dollari. Non è ancora chiaro se però verrà venduta in negozi fisici o verrà concessa un'esclusiva ai grandi distributori online come Amazon.

La lista completa dei giochi presenti comprende: Baloon Fight, Bubble Bobble, Castelvania, Castelvania II: Simon's Quest, Donkey Kong, Donkey Kong Jr., Duble Dragon II: The Revenge, Dr. Mario, Excitebike, Final Fantasy, Galaca, Ghost'sN Goblins, Gradius, Ice Climber, Kid Icarus, Kirby's Adventure, Mario Bros, Mega Man 2, Metroid, Ninja Gaiden, Pac-Man, Punch-Out! Featuring Mr. Dream, StarTropics, Super C, Super mario Bros 1, 2 e 3, Tecmo Bowl, The Legend of Zelda, Zelda II: The Adventure of Link.

Sega Mega Drive Mini. Il destino di Sega nell'industria videoludica è stato molto meno fortunato di Nintendo e forse nessuno venticinque fa si sarebbe mai immaginato che la casa giapponese avrebbe totalmente abbandonato il mercato delle console. L'ultima esperienza, non molto fortunata, è stata quella con Sega Dreamcast, una console che cercava di spodestare il dominio della prima Playstation con titoli accattivanti e una grafica sicuramente superiore. La sua natura prettamente arcade però non ha mai permesso a Sega di preoccupare veramente le dirette concorrenti, soprattutto dopo l'avvento di Playstation 2, che ha di fatto eliminato ogni speranza di successo. Da anni ormai Sega si occupa solamente dello sviluppo di videogiochi per console prodotte da altre aziende o per PC, anche se per anni si è vociferato di un possibile progetto Dreamcast 2, per cui ormai si è persa ogni speranza.

 

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Gli sviluppatori di un'azienda chiamata AtGames hanno però acquistato le licenze ufficiali per far tornare in vita una delle console di maggior successo di Sega, ovvero il Mega Drive, chiamato anche Genesis sul mercato americano. È stata lanciata in Europa nel 1990 ed ha subito stupito tutti per le notevoli doti grafiche, supportate da un processore a 16 bit, una vera rivoluzione per l'epoca. Sega ha prodotto in quegli anni anche il personaggio probabilmente più iconico dell'intera azienda, ovvero Sonic, il porcospino più veloce della storia dei videogiochi, proposto come diretto rivale dell'idraulico Mario. La collaborazione con Disney ha anche permesso di conquistare i cuori di molti ragazzini con titoli ispirati direttamente ai grandi film di animazione, come Il Re Leone, Aladdin, Toy Story e vari giochi di Topolino.

 

 

La nuova console si chiama Sega Mega Drive Classic Collection e, come la sua omologa di Nintendo, si tratta di una riproduzione molto dettagliata della console originale, in proporzioni ridotte. Al suo interno contiene ben 80 titoli già installati tra i più famosi, come Mortal Kombat 1 e 2, Sonic 1 e 2, Ecco the Dolphin e molti altri, ma anche alcuni titoli clone di brand più famosi di cui forse l'azienda non è riuscita ad acquisire le licenze. I controller sono wireless e ovviamente è provvista di una porta HDMI, ma soprattutto è in grado di leggere anche le vecchie cartucce a 16 bit prodotte per la console originale (con alcune eccezioni).

Non trattandosi di una console prodotta direttamente da Sega è lecito aspettarsi qualche difetto, come riscontrato da chi l'ha già provata, che ha lamentato qualche problema con la lettura di alcune delle vecchie cartucce e con i controlli wireless. Si può già trovare su diversi store online in diverse versioni che variano tra i 40 e gli 80 dollari, un prezzo più che accettabile per tornare bambini per qualche ora.

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