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L'iPhone 7 ha anche dei difetti?

L'iPhone 7 ha anche dei difetti?
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Sbarcato sul mercato ha subito ricevuto tantissimi consensi. Stiamo parlando dell’iPhone 7, il nuovo smartphone prodotto dalla Apple e disponibile in Italia da meno di una settimana. Le novità sono, come al solito, tantissime. La più intrigante riguarda il fatto che per la prima volta nella storia, la casa di Cupertino ha prodotto un telefono resistente all’acqua e agli schizzi: eh sì, vi toccherà leggere le mail di lavoro anche sotto la doccia. Novità importanti anche per quanto riguarda la fotocamera, la migliore di sempre, da 12 megapixel. Innovazione anche per quanto riguarda il mondo dei selfie, che con l’iPhone 7 possono essere scattati ancora meglio grazie alla nuova fotocamera interna da 7 megapixel. E poi il mini jack che scompare, una versione deluxe in nero lucido, e tante altre innovazioni.

 

 

Attenzione, però, ai difetti. È praticamente impossibile, del resto, sperare che un nuovo iPhone lanciato sul mercato non generi polemiche e allarmi di ogni tipo. Naturalmente è successo anche con l’iPhone 7. Il portale engadget.com ha, ad esempio, denunciato un singolare problema riscontrato da alcuni acquirenti: «Quando viene utilizzato sotto sforzo - si legge - come nel caso di un gioco, produce uno strano suono, simile a un sibilo». Abbiamo provato a chiedere a degli amici che non hanno voluto rinunciare al nuovo modello e pare che nessuno abbia riscontrato questo problema. Eccessivo allarmismo? Forse sì.

 

 

Ma d’altronde la Apple non è per niente nuova a questo tipo di critiche. Vi ricordate, per esempio, a seguito del lancio dell’iPhone 4? «Non si possono fare le telefonate, tenendo il telefono con la mano destra si copre l’antenna con l’indice», si diceva. Pura follia, vi sfidiamo infatti a trovare qualcuno che non abbia potuto utilizzare quel modello per chiamare i suoi contatti. Per non parlare del caos scoppiato a seguito del lancio dell’iPhone 6, che a detta di qualcuno si piegava semplicemente tenendolo in tasca. Il tutto venne smentito poco dopo (e spiegato in un video) dal portale AltroConsumo.it.

 

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