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Però tutto è più social
Ma il matrimonio è tornato di moda? (E a "spingere" non sono le donne)
Foto in apertura di Alessandro Pegoli
Sarà per la lunga lista di cose da fare, comprare, organizzare, per le infinite riunioni con i parenti, i dissidi sulla scelta dell’abito, le discussioni sul budget per il ricevimento, l’indispensabile invito al cugino dimenticato, ma sposarsi negli ultimi anni non sembrava poi così in voga. Complici le tante separazioni e lo stress che è solitamente associato a un momento che dovrebbe invece essere solo di gioia, ai matrimoni sempre più spesso sembrava si preferisse un limbo non definito, una vita non regolata dalle norme statali o ecclesiali nonostante casa, figli e proprietà in comune. Questo 2018, però, si è dimostrato ricco di “sì”, anche da parte di tante star, in decisa controtendenza rispetto a quella voglia di mantenere tutto più “easy” (o più instabile, a seconda dei punti di vista) derivata dalla mancanza di burocrazia e di una promessa pubblica. Sempre di più quest’anno sono quelli che scelgono di giurarsi, davanti allo Stato o alla Chiesa, di amarsi e onorarsi per tutti i giorni della loro vita. E a quanto pare non è poi così vero che siano le donne a pretenderlo.
Per alcuni, le ragioni di questo “revival” dei matrimoni sono da ricercarsi nell’epoca che viviamo, in questo periodo di grave crisi economica e sociale in cui prendersi l’impegno di un legame stabile può essere la risposta a tante altre certezze che sembrano poter crollare da un momento all’altro. C’è chi, invece, ricorda che la lotta degli omosessuali per vedersi riconosciuti diritti legali nell’essere coppia potrebbe aver riacceso lo stesso desiderio nelle coppie etero. In questa “categoria” spicca sicuramente l’unione di Lord Ivar Mountbatten e James Coyle, primo matrimonio gay nella famiglia reale britannica, un’unione nata dopo il coming out di Lord Ivar nel 2016, già marito e padre di tre figlie (è stata proprio la prima moglie ad accompagnarlo all’altare).
La Principessa Eugenie e Jack Brooksbank
Gwyneth Paltrow e Brad Falchuk
Lord Ivar Mountbatten e James Coyle
Vincent Cassel e Tina Kunakey
Qualunque sia la ragione che ha spinto così tante coppie a sposarsi, il 2018 è stato (almeno finora) un anno di matrimoni: due royal wedding (il principe Harry e Meghan, la principessa Eugenie e Jack Brooksbank), Vincent Cassel e Tina Kunakey, Gwyneth Paltrow e Brad Falchuk, oltre al fatidico sì tra l’influencer Chiara Ferragni e il rapper Fedez. Proprio quest’ultimo matrimonio ha fatto luce su un’altra ragione che potrebbe esserci dietro questa riscoperta dei legami. E se ci sposassimo solo per condividerlo sui social, per dire a tutto il mondo che amiamo qualcuno? I venti milioni di followers dei Ferragnez avranno sicuramente cambiato idea rispetto al concetto di matrimonio, soprattutto dopo la proposta in diretta dall’arena di Verona fatta da Fedez e il matrimonio dell'1 settembre in diretta sui social. E il bello, allora, sta anche nel farsi fare delle tazze con le proprie effigi come ricordo, una ruota panoramica come sfondo per l’occasione, un biglietto pop-up, decorazioni alate, l’ultimo bacio dal balcone, e chi più ne ha più ne metta.
Come l’imprenditrice Chiara Ferragni dimostra, tanti matrimoni vip del 2018 sono stati anche, in qualche modo, una rivincita per le donne, come successo nel caso di Meghan Markle, che da americana divorziata e con alle spalle una carriera da attrice ha dimostrato alla famiglia reale britannica che era ora di svecchiarsi e di stare al passo con i tempi. In maniera assolutamente diversa, la modella ventenne Tina Kunakey e l’attore cinquantenne Vincet Cassel (ex marito della bellissima Monica Bellucci) hanno dimostrato che l’amore non ha età (almeno secondo loro) e che non c’è niente da nascondere quando si ama qualcuno con trent’anni di differenza. Qualunque sia la ragione dietro tutti questi matrimoni, sicuramente per quest’anno non ci mancano gossip di cui parlare.
