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Il mercato smartphone è saturo

Il mercato smartphone è saturo
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Il mercato degli smartphone è ormai saturo. A dare la notizia è un rapporto della IDC (International Data Corporation), una società di analisi di mercato, pubblicato dal Financial Times. Le vendite dei cellulari stanno diminuendo in maniera vertiginosa.

I dati. Se nel 2013 le unità vendute avevano superato per la prima volta il miliardo, registrando una crescita pari al 39,2% rispetto al 2012, si prevede che la crescita della distribuzione dei device mobile diminuirà fino a toccare il minimo del 6,2% nel 2018.

I motivi. Due le cause principali: molti utenti possiedono già un cellulare di ultima generazione; le innovazioni tecnologiche sembrano giunte ad un periodo di stallo e non riescono, così, a creare la necessità di sostituire i vecchi modelli con quelli nuovi.
«La penetrazione di cellulari in questi anni è molto cresciuta, oggi però le spedizioni di smartphone continuano a registrare una crescita più lenta. Alcuni paesi europei hanno già sperimentato cali nelle spedizioni», così ha dichiarato Francisco Jeronimo, research director di IDC. Le vendite stanno cominciando a scendere in Giappone e Corea del Sud ma anche in Europa e Stati Uniti iniziano a registrarsi i primi rallentamenti.

 

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Le soluzioni delle aziende produttrici. Questa prospettiva negativa costituisce una sfida per i produttori di smartphone, che saranno costretti a innovarsi e a studiare tecnologie e nuovi servizi (come il già avviato miglioramento dei sistemi di interconnessione tra web, tv e accessori) per rimanere sul mercato.
E ad ampliare l’area geografica di vendita. Secondo il rapporto IDC, infatti, Asia e Africa genereranno, almeno fino al 2020, una quota elevata di acquisti. In Africa si prevede che, fra quattro anni, ci sarà un miliardo di telefonini, il doppio della quantità di oggi. La Cina, invece, nel 2018 rappresenterà da sola un terzo delle vendite mondiali. Ed entro la stessa data anche India, Indonesia e Russia raddoppieranno il mercato degli smartphone.
Ma c’è un problema. Questi mercati alternativi sono caratterizzati dal low-cost, ovvero da cellulari che offrono funzioni simili ai dispositivi Apple, ma a costi più contenuti. Questa tendenza, peraltro, inizia a crescere anche nei mercati occidentali: in Francia, ad esempio, Wiko Mobile (terzo brand per vendite di smartphone del Paese) ha iniziato a vendere anche marchi asiatici più convenienti come Huawei e ZTE.

 

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Amazon controcorrente. In controtendenza rispetto a queste previsioni, il gigante dell’e-commerce Amazon presenterà un nuovo dispositivo mercoledì 28 giugno. Che quasi sicuramente sarà uno smartphone. I rumors a proposito sono tanti: da qualche tempo si dice che la maggior innovazione del prodotto potrebbe essere un’interfaccia 3D. Al prezzo contenuto di 300 dollari. L’obiettivo di Amazon è quello di conquistare l’1% del mercato, dominato in questo momento da Android (31%) e da Apple (15%).

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