Omaggio a Michele Ferrero

Che mondo sarebbe senza Nutella Così nacque la più buona di tutte

Che mondo sarebbe senza Nutella Così nacque la più buona di tutte
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È morto sabato pomeriggio a Monaco dopo alcuni mesi di malattia Michele Ferrero, patron della Nutella e patriarca del colosso dolciario di Alba. Aveva 89 anni. Per ricordarlo riproponiamo un articolo sulla sua invenzione divenuta un successo mondiale. 

Come ogni grande invenzione, anche quella della Nutella ha una storia che ormai è divenuta quasi leggenda. Gli studiosi e gli appassionati raccontano che la nascita di questo mito avvenne in una sera del lontano 1946, mentre Mastro Pietro Ferrero, un noto e ingegnoso pasticcere di Alba (Piemonte), stava tentando di creare una nuova prelibatezza.

Come nacque la Supercrema. La guerra si era conclusa da pochi mesi, l’Italia era ancora lontana dal boom economico che presto l’avrebbe investita e la gente non aveva denaro da spendere per i dolci. Mastro Ferrero, lavorando nel suo laboratorio, cercava di fare un nuovo prodotto a base di cioccolato che fosse allo stesso tempo buono e poco costoso.

L’ispirazione non gli venne da occhi golosi di bimbi, quanto piuttosto da operai affaticati. Ogni giorno Pietro Ferrero vedeva passare davanti alla sua pasticceria file e file di lavoratori che andavano in fabbrica e portavano con sé dei pezzi di pane da consumare con il pranzo. Ferrero a un certo punto capì che, se fosse riuscito a fornire qualcosa di dolce e a basso prezzo da mangiare insieme al pane, avrebbe potuto ingrandire la sua attività e aumentare i suoi guadagni.

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Dopo numerosi vani tentativi, una sera fortuna e intuizione fecero tappa nella piccola pasticceria di Alba: Mastro Ferrero amalgamà l’impasto del già noto cioccolato gianduia con il burro di cocco. Ciò che ne venne fuori fu una specie di marmellata semisolida. Fatto poi raffreddare in uno stampo rettangolare, ottenne un grosso panetto solido che, tagliato a fette, venne venduto in piccoli pezzi. Fu subito un grande successo e i clienti al banco aumentarono in fretta nel corso dei mesi.

La leggenda racconta poi che, in un giorno estivo particolarmente afoso, i blocchi si sciolsero, dando vita ad una deliziosa crema da spalmare: nacque così nel 1951 la Supercrema, un prodotto a base di cioccolato che in quel momento era il più economico da reperire sul mercato. Ma questa non è ancora la Nutella che noi conosciamo.

La Nutella: il nome e il successo. La svolta definitiva arrivò nel 1964 con il figlio di Pietro Ferrero, Michele, il quale decise di perfezionare la formula, rendendola ancora più morbida e attribuendole un nuovo nome: Nutella. Il nome è la fusione del termine inglese “danut” (nocciola) accompagnato dal vezzeggiativo ”ella” proprio a suggerirne l’uso quasi ludico.

Anche la grafica si dimostrò vincente: una grande “N” in nera e tutto il resto della scritta in rosso. Da quel momento in poi il successo della Nutella non ha mai conosciuto momenti di difficoltà. Da più di quarant’anni soddisfa i palati di tutto il mondo, su di lei sono stati scritti libri e le sono state dedicate scene di film importanti.

 

 

Qualche curiosità. Nel 2013, nel paese tedesco Bad Hersfeld, alcuni ladri hanno intenzionalmente rapinato un carico di Nutella da un camion che era parcheggiato fuori da un magazzino in attesa di scaricare la merce. Il goloso bottino consisteva in 5,5 tonnellate di crema al cioccolato, per un valore complessivo di circa 20.000 dollari. Un furto curioso, al limite dell’immaginazione: ladri d’altri tempi o semplicemente golosi?

Rimanendo sempre in Germania, è qui che, per il 40° anniversario della sua invenzione, più di 27.000 persone si sono riunite nella città di Gelsenkirchen, per la più grande colazione continentale mai vista nella storia. L’evento, insignito del premio dei Guinnes dei Primati, consisteva in una colazione a base di yogurt, succo di frutta, burro, e – naturalmente – pane e Nutella.

Non è notizia nota a tutti ma il 5 febbraio di ogni anno è la Giornata Mondiale della Nutella. L’idea è tutta italiana ed è stata lanciata in maniera non ufficiale nel 2007 dalle blogger Sara Rosso e Michele Fabio, come un giorno in cui in cui provare nuove ricette, condividere foto sui social network, e ovviamente mangiare quintali di Nutella.

Infine, come per la Coca-Cola, anche la Nutella ha una ricetta che viene gelosamente custodita, insomma è segreta. I veri appassionati sanno che le tante e più svariate riproduzioni o copie non si avvicinano minimamente al suo unico e irresistibile sapore.

 

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La più amata al mondo. Senza ombra di dubbio, si può oggi affermare che la Nutella è la crema spalmabile più amata del mondo. Ogni anno ne vengono vendute circa 250mila tonnellate in 75 diversi Paesi. La sede principale del gruppo Ferrero è in Italia, ma l’azienda la produce in nove stabilimenti in Europa, Russia, Nordamerica e Sudamerica.

Alcune bizzarre statistiche dicono che la produzione annuale di Nutella potrebbe coprire 1,4 volte la circonferenza della terra. Mentre messi in fila con tutti i vasetti venduti in un anno si potrebbe ricoprire 8 volte la Muraglia Cinese e percorre 24 volte il Danubio. E mentre sulla terra nasce un bambino ogni 8 secondi, ogni 2,5 secondi, invece è stato calcolato che venga aperto un barattolo di Nutella. Possiamo così dire che la celebre pubblicità utilizzata per sponsorizzare questo prodotto non è stata enfatica e neppure azzarda, al contrario ha messo in spot solamente un’evidenza, insomma: che mondo sarebbe senza nutella?

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