Cosa regalo agli sposi

Pensieri segreti di una commessa Il magico mondo della lista nozze

Pensieri segreti di una commessa Il magico mondo della lista nozze
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L’estate, oltre che stagione di vacanze e caldo (che ci dimentichiamo ogni anno) è anche stagione di matrimoni. Cosa c’è di più bello di una coppia che vuole stare insieme? Ve lo dico io: una che lo decide senza cerimonie ufficiali. Cinismo a parte, so bene che i matrimoni sono un momento di gioia ma anche una grossa scocciatura per tutti gli invitati. Insomma, a meno che gli sposi siano vostri parenti strettissimi o amici tanto cari da sapere esattamente il regalo perfetto da fare, un matrimonio è un dramma di indecisione. Cosa possiamo regalare? E soprattutto, quanto dobbiamo spendere? Sul quanto, ahimè, dipende molto da quali amici avete. Fossi in voi inizierei a eliminare le coppie di fidanzati troppo facoltosi o abituati alla vita chic.

La lista nozze. Comunque per venirci in aiuto sono state create già da decenni le liste nozze. Oh sublime invenzione! Con assoluta comodità ci si reca al negozio designato e si sceglie da una lista il regalo più adatto al proprio portafogli e che è certamente gradito agli sposi. Ecco, da questo punto si sviluppa la mia riflessione. Consultando una lista nozze si possono evincere molte cose sulla coppia in questione. Ho visto amicizie incrinarsi leggendo che gli sposi desideravano un roto-aspirapolvere automatico. Sono segreti che è meglio tenersi per sé.

 

 

Tutte le stoviglie del mondo. Nella lista nozze classica sono di solito presenti tutte le stoviglie necessarie per una casa e per tre generazioni. Servizio piatti quotidiano, servizio piatti per le feste, servizio piatti per estate, piatti da dolce e piatti da frutta (che rigorosamente non possono essere mangiati nello stesso), piatti da pizza, piattini da caffè senza tazzine. E uguale per le posate. Voi pensate a una pietanza e state sicuri che in una lista nozze ci sarà sicuramente la forchetta adibita. Sì, ne esiste una anche per mangiare le banane. Se non sapete come, siete degli zotici.

I bicchieri, tsk! Il meglio però arriva sulla scelta dei bicchieri. Perché tra gli invitati a un matrimonio c’è sicuramente un amico che si intende di vino e liquori. Consulta la lista nozze con la stessa espressione di chi ha degli occhialetti da lettura in bilico sul naso. E poi dice: «Ma in questa lista non vedo i ballon». La commessa potrebbe anche non sapere che i ballon sono semplicemente i calici tondi da vino. Ma la commessa mediamente erudita non vi dà soddisfazione e dice soltanto: «Gli sposi non hanno ritenuto opportuno inserirli». Il pensiero sottinteso è «gli sposi sono astemi e al massimo tengono il Tavernello per cucinare risotti scadenti nel Bimby che nessuno ha ancora avuto il coraggio di regalare loro». Ma dopo un sospiro prosegue: «Comunque, se vuole è possibile aggiungerli». Gli sposi non li useranno mai (al massimo ci verseranno la Coca-cola), ma l’amico degustatore sarà convinto di aver diffuso la cultura eno-gastronomica.

 

 

Originalità varie. Che dire poi degli amici originali? Leggono tutto l’elenco venti volte e poi dicono: «Ma non avete un sushi bazooka?». Se sapete cos’è non siete più miei amici. In caso contrario, prometto a tutti voi che un giorno lo farò: da sotto il bancone appoggerò sul tavolo un bazooka vero caricato a riso e salmone crudo e lo sparerò in faccia all’originale cliente. Viceversa, a volte gli sposi aggiungono nella lista cose di cui nessuno conosce l’utilizzo né di cui si sospetta la necessità in un matrimonio. Per esempio, se nella lista nozze rimane soltanto uno spiralizer? Starà bene regalarlo a una sposa? E se fosse un oggetto vagamente anticoncezionale? Non vogliamo certo impedire alla stirpe di perpetuarsi. O forse sì? Mi sono trovata anche davanti al giardino automatico, al coltello per anguria e al misuratore di spaghetti.

O agli utilissimi “dadi di legno per smoothie”. Ci ho messo un attimo a capire, ma pare che esistano persone che volontariamente e senza problemi masticatori preferiscano frullare frutta e verdura (anche in modo promiscuo) piuttosto che mangiarla così come natura la fornisce. Non solo; sono anche indecisi su quale combinazioni improbabili effettuare. Ieri barbabietola e mirtillo, e oggi? E allora hanno bisogno di dadi che forniscano loro delle nuove combinazioni. Vi lascio con l’ultimo ritrovato della tecnica: l’annusa cibo. Creato per voi, giovani sposi, che evidentemente non avete più il senso dell’olfatto e vi mangereste anche un piatto di ostriche lasciate al sole. Se è in una lista nozze, vi ricordo che qualcuno ce l’ha inserito e che molto probabilmente a breve si riprodurrà. Fossi in voi regalerei un bel pacco grande di Settebello.

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