Un giro al deposito del Teatro Donizetti, che fino a domenica (10 luglio) è pure un mercatino
Le poltrone stile impero sono già andate a ruba, ma c'è molto altro. È aperto dalle 10 alle 13.30 e dalle 14 alle 17.30
di Marta Belotti
«A un quarto alle otto c’era già chi chiamava per chiedere la strada per il deposito; a venti alle dieci, poco prima dell’orario ufficiale di apertura, abbiamo deciso di anticipare l’ingresso di chi, sotto il sole, s’era messo in fila in attesa di entrare. Le poltrone stile impero sono subito andate a ruba».
Il Teatro Donizetti ha aperto il suo deposito-magazzino di Cavernago e la referente dell’iniziativa ha raccontato così le prime ore di una mattinata, anzi una giornata, intensa. Oggi, venerdì 8 luglio, il magazzino del Donizetti ha aperto alla vendita del materiale da scena e del vecchio teatro dalle 10 alle 13.30 e dalle 14 alle 17.30. Lo stesso, con orari identici, accadrà anche domani, sabato 9 luglio, e domenica, 10 luglio (QUI tutte le info).
L’iniziativa si è posta sulla scia della vendita delle poltroncine di platea, che nel 2017 aveva avuto un grandissimo successo. Anche in questo caso, sono state proprio le sedute ad andare a ruba: con il loro prezzo fisso a 80 euro, le poltroncine impero dei palchetti hanno conquistato il cuore di privati appassionati, che sono tornati a casa soddisfatti di avere con sé un frammento di teatro, ma soprattutto di proprietari di bar, negozi e attività commerciali di vario tipo.
Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione Teatro Donizetti, dichiara: «La Fondazione Teatro Donizetti è lieta che l'iniziativa di vendita dei vecchi arredi e costumi di scena del nostro teatro sia stata accolta con favore. È bello constatare che i bergamaschi, ma non solamente loro, mostrano attaccamento a un'istituzione culturale che oltre a essere luogo di spettacolo è innanzitutto un simbolo di incontro. Il teatro, dopo i lavori di restauro, si è rinnovato e i nostri magazzini custodiscono dei piccoli tesori non più utilizzabili: fa piacere che questi piccoli tesori possano essere ora apprezzati anche al di fuori della loro collocazione originaria».
Attualmente, nel magazzino sono rimaste altre tipologie di sedute, divanetti, panche, lampadari, luci e costumi. Ciascun oggetto in vendita è contrassegnato da un colore, corrispondente al prezzo. Dal rosa di quelli a 5 euro al rosso di quelli da 80 euro (come per le poltroncine), fino all’oro dei 200 euro, passando per step intermedi di 15, 20, 30, 100 e 150 euro. La legenda cromatica mostra come all’interno del magazzino ce ne sia per tutti i gusti e per ogni tasca, sebbene anche alcuni pezzi non in vendita catturino le attenzioni degli avventori più curiosi.
I costumi possono forse sembrare oggetti un po’ particolari, sicuramente eccentrici anche per la più elegante delle occasioni. Tuttavia, sono stati molto apprezzati da compagnie di teatro e di danza, che ne hanno sempre bisogno. Un’iniziativa nell’ottica del recupero e del riuso e che, da un lato, aiuta Fondazione Donizetti a fare cassa e svuotare il magazzino, concedendo dall’altro lato alle persone di portarsi a casa un frammento del famoso e rinomato teatro. Passeggiando tra poltroncine, panche, lampadari e costumi di scena, nonostante il silenzio regni sovrano nel polo di capannoni di via Romanino a Cavernago, dove si trova il deposito, si può quasi tornare a sentire la musica e le vibrazioni che hanno fatto la storia culturale di Bergamo.