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Galà dello Spinato, è festa grande

Galà dello Spinato, è festa grande
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Foto di Marco Presti

 

«... il Mais, la Sagra...Gandino!». C’è un crescendo rossiniano nello slogan scelto in Val Seriana per promuovere il “Galà dello Spinato”, che da giovedì 27 a domenica 30 settembre catalizzerà a Gandino e nell’omonima Valle l’interesse di migliaia di visitatori, pronti a gustare le eccellenze (ma anche la coltura e la cultura) legate all’antico Mais Spinato di Gandino. Quattro serate all'insegna dell'alta gastronomia, con ospiti di prestigio, show cooking, musica d'autore e un'area giovani ricca d'entusiasmo. Un programma intenso, nel più ampio contesto de i "Giorni del Melgotto”, che sino al 14 ottobre accompagnano la stagione del raccolto.

 

 

Il Mais Spinato di Gandino. Come sappiamo, il Mais Spinato di Gandino è un’antica varietà bergamasca che arrivò nel borgo della Val Seriana nei primi decenni del 1600. È una varietà altamente qualitativa e organoletticamente pregiata, appartenente alla famiglia dei mais vitrei o semivitrei. Fu il primo mais a giungere in Lombardia. La dedizione al tessile della Val Gandino fece quasi scomparire negli anni le coltivazioni. Dal 2007 un progetto di rivalutazione degli enti locali in collaborazione con il Crea - Unità di Maiscoltura del Ministero dell’Agricoltura (che ha sede a Bergamo dal 1926) sono rinate le coltivazioni, tutelate dalla De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine), una DOC locale ideata da Luigi Veronelli. I semi originali sono stati isolati grazie a una pannocchia conservata dai nipoti di anziani contadini. Il Mais Spinato è tutelato come varietà agricola da conservazione e i suoi semi sono conservarti nel Global Seed Vault, il deposito mondiale dei semi da salvare creato sotto i ghiacci delle isole Svalbard in Norvegia. A Expo Milano 2015, la Comunità del Mais Spinato di Gandino è stata partner scientifico del Cluster Cereali e Tuberi.

Cibo italiano e civiltà in cucina: sintesi fra uomo e terra. Il 2018 è stato dichiarato “Anno Internazionale del cibo italiano nel mondo”, mentre l’Onu ha dedicato il suo impegno al Turismo Sostenibile. Due temi che fanno della cucina una vera e propria forma di civiltà, efficace e primaria sintesi fra Terra e sapere umano. Il “Galà dello Spinato” corona undici anni di un progetto che ha coinvolto le comunità della Val Gandino a ogni livello. «Il nostro modello di sviluppo sostenibile, basato su recupero della tradizione, promozione del territorio e aggregazione, è oggi paradigma riconosciuto e imitato. La scommessa (per molti aspetti vinta ma pure da rilanciare) – sottolinea Antonio Rottigni, presidente dal 2017 della Comunità del Mais Spinato di Gandino - è coniugare un pensiero globale, legato alla sostenibilità e salubrità del cibo, con azioni concrete a livello locale. Attività di natura agricola (coltivazione, metodo biointensivo), produttiva (essicatoio, mulino, produzione di gallette), didattica (progetti nelle scuole con Chicco Spinato), ristorazione, promozione turistica e culturale, relazioni sociali».

 

 

Eccellenza in tavola con grandi ospiti. Le serate del Galà dello Spinato si svolgono nel cuore del borgo storico di Gandino. Il PalaSpinato ospiterà le cene con allestimento da gran sera. Attorno ai tavoli rotondi tovagliati con sedute singole si potranno degustare le specialità locali accompagnate dalla polenta di Mais Spinato. Nel segno di un’impronta ambientale che ha visto il Mais Spinato collaborare anche a progetti europei di sostenibilità, le stoviglie utilizzate saranno biodegradabili. Nel vicino Parco Comunale Verdi, ecco un dinamico spazio giovani, informale e popolare, all’insegna del grill food, con taglieri, hamburger, "strinù" e altre specialità. L'antica Piazza Municipale, a due passi dalla basilica, proporrà invece eventi musicali, show cooking, i prodotti a base di Mais Spinato e la serenità di un contesto suggestivo. Fra gli ospiti annunciati, ci sono Luana Cestari, esperta di alimentazione vegana e senza allergeni, precorritrice del crudismo gourmet; Sergio Barzetti, maestro di cucina e risotti al fianco di Antonella Clerici ne La Prova del Cuoco su Rai Uno; Marcello Coronini, enogastronomo creatore de La Cucina del Senza con ricette senza sale, grassi o zucchero aggiunti; Giacomo Pondini, direttore del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, che dal 2016 accompagna le degustazioni mondiali del prestigioso vino toscano con le gallette di Mais Spinato di Gandino.

Un’attenzione specifica alla solidarietà. Il ricavato del “Galà dello Spinato” sarà destinato a Unicef e a progetti di solidarietà del territorio, per coniugare un’ottica globale con un’attenzione concreta alle relazioni locali, base ideale per una crescita comunitaria condivisa e virtuosa. Il progetto proposto da Unicef Bergamo, sostiene in modo particolare i bambini della Siria che continuano a subire violenze e pericoli di ogni tipo, privati di qualsiasi diritto fondamentale dell’infanzia.

 

 

Musica d’autore e per i giovani. Dal 27 al 30 settembre, Gandino sarà palcoscenico privilegiato per proposte musicali e d’animazione destinate a suscitare l’interesse di spettatori di ogni età. Nel Parco Comunale Verdi si alterneranno dj Pazzini & Veta, Flaviano Botta, Isola d’Erba, Dj Chicco & Pese e la cover band Tasters, mentre in piazza Vittorio Veneto sarà dedicato un tributo a Fabrizio de André, attraverso le copertine dei suoi dischi e le note del chitarrista che con lui ha condiviso il palco. Paolo Mazzucchelli dialogherà, la sera del 30 settembre, con la chitarra di Giorgio Cordini fra immagini, ricordi, parole e musica del grande Faber. Un originale percorso reso possibile da Gigi Bresciani, che con la sua Geomusic ha cavalcato per decenni la grande scena musicale del folk d’autore. In occasione del Galà, sarà proposta una mostra di poster e locandine da collezione, dedicati ai maggiori concerti presentati da Bresciani in Italia e all’estero. A legare la propria verve al Galà dello Spinato sarà anche Radio NumberOne, che sabato 29 settembre proporrà animazione, interviste e tanta musica da Piazza Vittorio Veneto.

Cultura locale, sfide in cucina, rum e street art. Il Galà dello Spinato è occasione propizia per riscoprire il borgo storico di Gandino, la monumentale Basilica con il vicino Museo di arte sacra, l’infinita teoria di chiese, piazze e palazzi che da soli sanno incantare e stupire. Verranno proposte visite guidate, così come ci sarà la possibilità di “divorare” libri e proposte editoriali nello specifico spazio allestito sotto i portici del palazzo municipale. In programma anche il concorso “Cucinar gli antichi mais” destinato agli istituti professionali per i servizi alberghieri e di ristorazione, pronti ad affrontare e proporre ricette che faranno parte di una pubblicazione curata dall’esperta di cucina Silvia Tropea Montagnosi. I giovani artisti under 40 si sfideranno invece nel contest di arte contemporanea “I prodotti dell’autunno”, con pennelli e colori acrilici su pannello (info: bibgandino@yahoo.it). Fra le attrazioni, anche “Spiriti nel Chiostro”, degustazione di pregiati e selezionati rum, mercatini con prodotti tipici, della terra e dell’artigianato. Domenica 30 settembre (quando per il Galà proporrà anche il pranzo di mezzogiorno) i locali gandinesi proporranno dalle 12 alle 20 “PerBacco”, una giornata enogastronomica dedicata al buon vino e alla buona cucina. Venerdì 28 settembre i commercianti di Gandino inaugurano inoltre un'importante novità: ogni ultimo venerdì del mese i negozi del centro saranno aperti sino alle 22 e offriranno promozioni speciali per coloro che visiteranno il Museo della Basilica.

 

Gandino di notte. Foto Guido Fly

 

WonderFood & Wine, un progetto dialogato. Il “Galà dello Spinato” è fra i principali eventi supportati dal bando WonderFood & Wine di Regione Lombardia, legato alla promozione di percorsi agroalimentari di eccellenza. La Comunità del Mais Spinato di Gandino, unitamente a Comune e Pro Loco di Gandino, ha promosso il progetto “I Territori del cibo: turismo e sapori in Lombardia”, un percorso di promozione turistica dei prodotti agroalimentari di alta qualità e delle attrazioni di territori che ne sono ricchi. Regione Lombardia sostiene l’impegno condiviso con Associazione PromoIsola, Pro Loco di Bonate Sopra Ghiaie e Cabanetti, di Mapello, di Sotto il Monte, di Treviglio, il Comune di Ponte San Pietro, l’Ecoturismo Valle Imagna e Pianura da scoprire. QUI il progetto nei dettagli.

Una festa…che non finisce mais! I quattro giorni del “Galà dello Spinato” rientrato nel più ampio contesto dei "Giorni del Melgotto”, che dal 15 settembre al 14 ottobre propongono una serie di appuntamenti a tema, a partire dalla Cena d’Autunno con polenta taragna proposta sabato 22 settembre nel borgo di Cirano, alla vigilia della trasferta a Torino del 23 settembre, quando il Mais Spinato parteciperà a Torino a “Terra Madre – Salone del Gusto” con tutti i mais antichi italiani. Da segnare in calendario le giornate dedicate alla Scartocciatura e, in particolare, sabato 13 ottobre, con la raccolta in campo delle pannocchie al mattino e la selezione delle pannocchie in piazza nel pomeriggio, quando i “Cuccioli del Maggio” proporranno un ulteriore omaggio in musica a Fabrizio De André.

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