Foto di Sergio Agazzi
«Quando ero bambina, in casa mia, nello studio di mio padre c’era una grandissima libreria. Ecco, io stavo lì e avevo libero accesso a tutto. Leggevo di astronomia, politica e pure l’enciclopedia!». Laura Togni è da tredici anni e mezzo la libraia di Borgo Santa Caterina. Scelta coraggiosa, la sua: ex responsabile amministrativa di una grande multinazionale del territorio, mamma di due figli, nel 2005 decide di uscire dalla sua comfort zone – quello spazio sicuro cui spesso ci aggrappiamo per non destabilizzarci o per non preoccupare chi ci sta accanto – e inizia a fare il lavoro che il suo cuore aveva scelto già da tempo: leggere libri. Per lei i libri e la lettura non sono quasi mai un fatto intimo, ma soprattutto relazione: fin dal momento in cui entri in una libreria per fare un regalo, ponendoti le prime domande e poi girandole alla tua libraia. «Com’è la persona cui arriverà questo libro? Perché il regalo non è solo l’oggetto in sé, piuttosto il dono che le lascerà». Se regali un libro a qualcuno molto triste, devi pensare prima a cosa occorra alla sua tristezza o a come curarla almeno un po’.
«Non sono una libraia facile – aggiunge Laura con la dolcezza di chi è abituato a parlare con i bambini – dedico molto tempo a conoscere chi sarà il destinatario di questo o quel libro, perché so che dopo averlo letto ci sarà il momento della rielaborazione. Ed è questa che, con calma, porterà il vero guadagno della lettura». Perché è indubbio che un libro ti possa cambiare, travolgere, trasformare, e che spesso tutto passi da un singolo momento di stupore. E, per coltivare questa preziosa capacità di meravigliarsi, Laura organizza da anni momenti di lettura ad alta voce per i bambini e non solo. «Perché la meraviglia serve a vivere e ne abbiamo bisogno tutti, specie gli adulti! Quando leggiamo ad alta voce per qualcuno, ci mettiamo a nudo, facciamo risuonare le nostre emozioni ed è qui che inizia davvero la relazione con l’altro, lo scambio reciproco. Per questo – ci dice – è così importante che nelle case, ai bambini, si leggano ancora storie a voce alta. Prima si inizia, meglio è. Ed è necessario che si spengano i cellulari». Laura dedica buona parte del suo tempo alla scelta dei libri per il negozio. Ogni singolo libro è vagliato con cura anche attraverso il confronto con altri librai, magari all’interno dei gruppi sui social. «Sì, questo è il lato buono di Facebook», dice con un sorriso.
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Così, nel piccolo negozio in Borgo Santa Caterina, entri per “dare un’occhiata” e ti perdi nei mondi meravigliosi dei libri esposti o lasciati aperti, in bella vista, sul tavolino dedicato a chi non può aspettare di arrivare a casa per iniziare la sua avventura. «Vogliamo preparare sempre più lettori evoluti – spiega -, cioè quelli che hanno ascoltato le storie da che erano in culla e che già intorno agli otto/nove anni sanno scegliere i propri libri». Entrano, guardano, leggono qualche riga e decidono. Mentre sfoglia con delicatezza le pagine dell’ultimo libro illustrato, ci racconta di due sorelline – nipoti di una commerciante del Borgo – che, nel giorno dell’inaugurazione della libreria, si sedettero a terra fermandosi fino all’ora di chiusura. La grande leggeva per la piccolina. Hanno continuato a farlo per tutto il tempo della loro infanzia e dell’adolescenza. E ancora oggi passano almeno una volta all’anno a salutare e nel periodo di Natale per dare una mano. Da lettrici a giovani libraie.
Con Laura c’è Franca, compagna di viaggio dal primo giorno, e «colonna portante e grande esperta» della libreria. Si fanno fotografare tra gli scaffali e sembrano leggere come le pagine di un libro, intense come parole scritte e gentili come quelle dette e sussurrate ad alta voce. La Libreria Fantasia è un luogo di gentilezza, di quelli che fa bene praticare con assidua frequenza: nutre la meraviglia.