10 frasi in bergamasco sui mondiali

Oggi alle 17 iniziano i mondiali di calcio, con la partita tra i padroni di casa della Russia e l’Arabia Saudita. Inutile negarlo, c’è tristezza nel non vedere tra le squadre la nostra. Non è la stessa cosa assistere alla manifestazione da puri spettatori, senza il coinvolgimento emotivo del tifo per gli Azzurri. Però la nostra mentalità pratica non ci permette di indulgere al rammarico per lungo tempo. Quindi abbiamo trovato soluzioni alternative. Qui ne elenchiamo alcune.
1) Ghe tègne ai Islandés
L’antidoto più ovvio è quello di spostare temporaneamente la passione su un’altra squadra. Che può essere la più simpatica, come l’Islanda, oppure quella che semplicemente batte i nostri storici avversari. [Trad. Tifo per gli islandesi]
2) I varde gna col binòcol
Una posizione dura e pura, di solito dichiarata da chi considera la nostra esclusione una gravissima ferita all’orgoglio. Ma il richiamo della palla rotonda spesso è più forte, e una sbirciatina almeno alla gazzetta online la si dà sempre. L’informazione prima di tutto. [Trad. Non li guardo neanche con il binocolo]
3) Mèi, a m’vederà chèl che öle mé
Sollevate dall’incubo di un mese passato a discutere di corner, fuorigioco, contropiede e moduli, le donne non sportive esultano per la conquista del telecomando. Il nervosismo latente del marito può però trasformarla in una vittoria di Pirro. [Trad. Meglio, vedremo quello che voglio io]
4) I varde töte l’istèss
C’è sempre lo sportivo vero, che prescinde dal tifo per la propria squadra e ammira il bel gioco. Salvo essere attaccato da violente crisi di malinconia quando vede giocare squadre sulla carta molto inferiori alla nostra. [Trad. Le guardo tutte lo stesso]
5) Ghe staró dré a l’órt
Promessa quasi sempre da marinaio, che va considerata benevolmente per le condizioni in cui è stata fatta. I sedicenti ortolani trovano poi facili scuse per trascorrere serenamente la serata sul divano. [Trad. Baderò all'orto]
6) ‘Ndó a èdele al bar
Una delle sensazioni che vengono perdute in questo evento orfano dell’Italia del pallone è l’empatia improvvisa che si crea con l’estraneo che ha appena condiviso con noi un’azione memorabile o un gol impossibile. Oppure si tratta di una passione di altra natura, più liquida. [Trad. Vado a vederle al bar]
7) Ó scometìt sö l’Argentina
Per quanto sia sconsigliabile ed eticamente scorretto, la scommessa è uno dei modi più sicuri per appassionarsi alle vicende di una squadra che non sia la nostra. E se si vince, anche la tristezza si lenisce. [Trad. Ho scommesso tutto sull'Argentina]
8) Gh’è dét di bèi zögadür
Un motivo per assistere lo stesso alle partite in programma è la presenza di campioni straordinari, che riempiono con le loro giocate il vuoto lasciato dai nostri. Molti di loro, tra l’altro, giocano da noi. [Trad. Ci sono dentro dei bei giocatori]
9) Ederó chèl di fómne
Le donne stavolta hanno superato gli uomini, e si presentano ai mondiali femminili dopo un’assenza di vent’anni. Ma bisognerà comunque aspettare l’anno prossimo, per vedere sul campo anche la nostra Lisa Alborghetti. [Trad. Vedrò quello femminile]
10) A l’sìe gna ch’i gh’éra
C’è anche una percentuale di persone che ignora addirittura il periodo in cui si svolge la manifestazione. Informati del fatto, si rallegrano per l’assenza di caroselli e altri sgradevoli schiamazzi notturni. [Trad. Non sapevo nemmeno che ci fossero]