Dieci frasi dei bergamaschi quando sono dietro al bancone
Esiste un luogo privilegiato da dove osservare vizi e virtù dei nostri concittadini. Si tratta del bancone del bar che diventa, di volta in volta, confessionale, rifugio sicuro, studio dello psicologo e molto altro ancora. Ecco perché i baristi, profondi conoscitori dell'animo umano, possono impartirci lezioni sulle diverse categorie in cui si divide la nostra stirpe.
1) A l'biv ü bicér de aqua e l'màia sö töt
Innervosisce il barista perché ha un livello di consumi ridotto all'osso, irrita gli avventori perché devasta il banco degli aperitivi con famelica voracità. Ci si chiede se a casa sua mangi. [Trad: Beve un bicchiere d'acqua e mangia tutti gli stuzzichini]
2) Quando l'è ciòch a l'dà fastöde
Anche persone mitissime e solitamente gradevoli, quando alzano il gomito si rendono protagoniste di episodi spiacevoli. L'alcol però facilita l'oblio collettivo, e ogni giorno si ricomincia. [Trad: Quando è ubriaco è molesto]
3) A l'té vià la Gazèta töt ol dé
Lettore meticoloso e maniacale, sembra che s'interessi di tutti gli sport, anche quelli sconosciuti ai più. Presente fin dalle prime ore del mattino, cede il giornale solo per fame o sfinimento. [Trad: Sequestra la Gazzetta tutto il giorno]
4) A zögà a carte al vusa sèmper
Una partita a carte senza audio sarebbe come una partita di calcio a porte chiuse. A volte però si esagera, e sembra di assistere a una feroce lotta per la sopravvivenza. [Trad: Quando gioca a carte grida sempre]
5) A l'fà marcà zó
Abitudine antica e per certi versi insana, porta alcuni ad avere una lunghissima lista di conti da saldare. In certi deplorevoli casi, quando la cifra è elevata il debitore smette di frequentare il bar. [Trad: Dice di segnare il debito (anziché pagare)]
6) L'istà ai machinète per di ure
Oggetti demoniaci per alcuni, le macchinette hanno invaso i nostri locali in tempi relativamente recenti, ma per i giocatori incalliti rappresentano l'unica ragione per frequentare il posto. [Trad: Sta alle macchinette per ore]
7) L'è sèmper tecàt al telefunì
Essendo il bar il luogo della socializzazione per eccellenza, è strano che qualcuno lo reputi una sorta di cabina telefonica dove si condivide solo lo sguardo chino sul cellulare. [Trad: È sempre attaccato al telefonino]
8) A l'fà 'l gir di bar
Uno degli elementi fondamentali che caratterizza la frequentazione di un bar è la fedeltà. Gli avventori saltuari costituiscono quindi una sorta di casta a parte, non particolarmente ben vista. [Trad: Fa il giro dei bar]
9) A l'fà l'bambo coi s-cète
La nostra tradizionale pudicizia a volte, complici le libagioni, si allenta e dà luogo a commenti e atteggiamenti che normalmente giudichiamo sconvenienti. Il pentimento postumo non li giustifica. [Trad: Fa il gradasso con le ragazze]
10) Ghe manca dóma de stà ché a dörmì
E c'è anche chi si presenta all'orario di apertura e permane per il resto del giorno con rare interruzioni, scambiando il bar per un bed & breakfast dove manca solo il pernottamento. [Trad: Ci manca solo che resti qui a dormire]