Dieci frasi dei bergamaschi sui libri (ora che arriva la Fiera)

La Fiera dei Librai attira ogni anno migliaia di persone sul Sentierone, e le vendite di libri farebbero pensare a un nostro grande interesse verso la lettura. Un dato che pare strano, considerata la nostra attitudine concreta e la diffidenza innata verso chi ha studiato. Invece, indagando si scopre che non tutti hanno letto, oltre ai libri scolastici, solo i quiz della patente.
1. Gh'ó a cà chèl del Belòt
Da veri appassionati delle nostre tradizioni, non possiamo esimerci dal possedere il compendio più corposo sulle nostre vicende, la “Storia di Bergamo e dei Bergamaschi” del Belotti. Non quello che pensate voi. [Trad: Ho a casa quelli del Belotti (Bortolo)]
2. L'öltem l'è chèl de la patènte
Portati come siamo alle attività pratiche più che a quelle teoriche, a volte lasciamo trascorrere molto tempo tra una lettura e l'altra. In casi estremi, anni. [Trad: L'ultimo (che ho letto) è quello della patente]
3. Ó lesìt chi de scöla
Anche i lettori meno appassionati hanno dovuto sottoporsi alle inevitabili letture imposte dal percorso scolastico. Per alcuni è stata la causa dell'abbandono definitivo dei libri. [Trad: Ho letto quelli di scuola]
4. Chi tròp lóngh i me stöfa
Amanti della sintesi, non sopportiamo chi si dilunga in vuote chiacchiere, nemmeno sulle pagine di un'opera ponderosa. Insomma, “Guerra e pace” e “Alla ricerca del tempo perduto” non sono in testa alla lista dei nostri libri preferiti. [Trad: Quelli troppo lunghi mi stufano]
5. Gh'ó la cà piéna ma i dèrve mai
C'è anche chi è attratto dalla forma dei volumi, che ricorda un piccolo mattone, e li acquista per trasformarli in oggetti di arredo, utili al limite per pareggiare la gamba corta di un tavolo. [Trad: Ne ho la casa piena, ma non li apro mai]
6. Me piàs dóma i gialli
Una larga parte di noi dedica la propria attenzione e il proprio impegno mentale al lavoro, a volte in modo maniacale. Ecco perché poi, nel tempo libero, abbiamo solo voglia di relax. [Trad: Mi piacciono solo i gialli]
7. Lèse de töt
Non mancano però i lettori onnivori, quelli che leggono anche le etichette dei detersivi e acquistano in modo compulsivo dozzine di volumi che poi prendono spesso polvere sul comodino. [Trad: Leggo di tutto]
8. De s-cèt lesìe 'nfina ol vocabolare
La passione per la lettura spesso nasce dopo la scoperta della parola scritta, che apre un mondo meraviglioso. E ci attira verso il libro che li contiene tutti. Basta sapere mettere in ordine quello che racchiude. [Trad: Da bambino leggevo perfino il vocabolario]
9. Chèi 'n bergamàsch i capésse mia
La nostra lingua è per noi un valore assoluto, ma c'è un problema. Molto spesso non siamo in grado di riconoscere nei segni scritti i suoni che ci sono così familiari. E chiediamo aiuto anche per leggere una semplice poesia. [Trad: Quelli in bergamasco non riesco a capirli. Disegno di Emanuele Tomasi tratto da "Tra 'l gnach e 'l pitàch, divagazioni sul bergamasco" di Ezio Foresti]
10. Sèmper mèi la carta
L'avvento dei tablet e degli altri dispositivi per leggere non ci ha particolarmente emozionato. Alla fine, preferiamo ancora qualcosa che appaghi, oltre alla mente, anche il tatto e l'olfatto. Non c'è paragone tra l'odore dell'inchiostro e quello di uno schermo. [Trad: Sempre meglio la carta]