Dieci frasi dei bergamaschi sull'immancabile (ahinoi) influenza

Ogni anno, all'inizio di dicembre, arriva puntuale, preceduta da bollettini di guerra che parlano di ceppi resistentissimi, provenienze esotiche, conseguenze devastanti sulla salute e sulla produttività. È l'influenza, uno dei pegni da pagare alla brutta stagione. Tutti ne parlano, e parecchi con cognizione di causa, avendola provata di persona. Da un'analisi approfondita, sembra che la prevenzione più efficace consista nell'incrociare le dita.
1. A 'ndà del dutùr t'la ciàpet
Quello che può sembrare un rimedio diventa la causa stessa della malattia, negli affollati ambulatori invernali, è facile che, insieme alle chiacchiere, ci si scambi qualche simpatico virus. [Trad: Ci si contagia andando dal medico]
2. L'an passàt l'ó fàcia trè ólte
C'è sempre chi esagera, e non si accontenta di una normale influenza. Passa così attraverso una serie di ricadute, di cui non manca di lamentarsi. Ma forse non è solo questione di sfortuna. [Trad: L'anno scorso me la sono presa tre volte]
3. L'è mèi stà 'n lècc
Per gente come noi, che non si ferma mai, è un consiglio difficile da accettare. Quindi continuiamo a lavorare, diffondendo, insieme alla nostra ammirevole operosità, anche il contagio. [Trad: È meglio stare a letto]
4. St'an la ciapa 'l stòmech
Nei bar, nelle farmacie e negli ambulatori medici c'è sempre la figura del medico autoproclamato, che sa tutto su sintomi, metodi di cura e prevenzione della malattia di stagione. Spesso è il primo che la contrae. [Trad: Quest'anno prende lo stomaco]
5. Domà 'ndó a vacinàm
Anche se non siamo molto inclini a utilizzare medicinali, negli ultimi anni aBbiamo accettato l'idea che a volte prevenire è meglio che curare. Anche perché dobbiamo lavorare. [Trad: Domani vado a fare il vaccino]
6. Mé bìe ol lacc co la grapa
Rimedio antico e sempre valido, ha una ricetta semplice ma che varia molto nelle percentuali dei due elementi che la compongono. Di solito tendiamo a sbilanciarci verso quello alcolico. [Trad: La mia ricetta è il latte con la grappa]
7. I dis de laàs zó i mà
La raccolta dei diversi metodi per evitare di ammalarsi parte dal passaparola e attraversa internet, i quotidiani, le riviste lette dal parrucchiere e il solito amico informato. Che poi vengano applicati, è un altro paio di maniche. [Trad: Dicono di lavarsi le mani]
8. La gh'à de fà 'l sò córs
Sempre saggi, sappiamo che non si può pretendere di combattere o modificare il corso naturale degli eventi. Così ci predisponiamo con serenità d'animo a lasciare che il morbo lasci il nostro corpo. [Trad: Deve fare il suo corso]
9. A l'só gna cóssa l'è
Esistono i fortunati che sembrano immuni dai mali stagionali: d'estate non vengono punti dalle zanzare e d'inverno non hanno nemmeno un raffreddore. Sono però oggetto di una percepibile invidia. [Trad: Non so neppure che cosa sia]
10. Se i gh'èss vòia la ghe sarèss piö
Non mancano i complottisti che attribuiscono alle multinazionali del farmaco la persistenza di una malattia che sarebbe facile sconfiggere. Le loro teorie raccolgono, contro ogni attesa, un consenso sorprendente. [Trad: Se davvero lo volessero, l'avrebbero già debellata]