Dieci frasi in bergamasco sul Superbonus 110%
Nella patria dell’edilizia non poteva non destare interesse l’allettante incentivo che permette di non spendere nulla per ristrutturare la casa

di Vecchio Daino
Nella patria dell’edilizia non poteva non destare interesse l’allettante incentivo che permette di non spendere nulla per ristrutturare la casa. Però il nostro carattere poco fiducioso nelle elargizioni della sorte, o peggio ancora del governo, diffida di ogni soluzione che non passi attraverso il sacrificio e il sudore della fronte. Forse per questo l’iniziativa non ha riscosso tutto il successo che sembrava meritare.
1. Me se fide mia
Frase che anteponiamo per principio a ogni proposta che ci sembri, almeno lontanamente, illusoria. Vero è che ci ha risparmiato tanti dispiaceri, ma forse anche qualche piacere. [Trad.: Io non mi fido]
2. L’è zamò fenida
I più informati sanno che l’epoca del bonus 110% sta per finire, sostituita da aliquote probabilmente più basse. Ma noi sappiamo bene che così vanno le vicende del mondo, e che nulla è per sempre. [Trad.: È già finita]
3. Ghe öl ü muntù de carte
Non siamo amanti della carta, non in quanto prodotto della cellulosa, ma quando è sinonimo di pastoia burocratica. Possiamo anche essere tecnologicamente evoluti, ma la diffidenza verso chi non lavora con le mani ci è rimasta dentro. [Trad.: Ci vuole una montagna di carte]
4. La mè cà la mète a pòst mé
L’orgoglioso e laborioso bergamasco ama occuparsi in prima persona di tutto ciò che concerne la propria abitazione. Una volta la costruiva dalle fondamenta al tetto, oggi un po’ meno, ma il principio è lo stesso. [Trad.: La mia casa la metto a posto io]
5. Gna 'l cà l’möv la cua per ol negót
Alla nostra saggezza viene in soccorso un proverbio della tradizione, che ci invita a non fidarci delle promesse di vantaggi per noi senza tornaconto altrui. Le vicende della vita del resto spesso confermano che gli antichi detti raramente sbagliano. [Trad.: Nemmeno il cane muove la coda per niente]
6. I laurerà i möradùr
È con spirito di corpo che ognuno di noi valuta positivamente la ripresa delle attività edilizie anche perché, lo sanno tutti, se la se férma la cassöla a l’se fèrma ol mónd. [Trad.: Lavoreranno i muratori]
7. Mé l’ó fàcc
C’è anche chi ha affrontato il lungo iter necessario a garantirsi la mega detrazione fiscale, e l’ha anche portato a termine. Viene però visto dalla maggioranza come l’eccezione che conferma la regola. [Trad.: Io l'ho fatto]
8. A m’paga amò nóter
Quando la proposta pare troppo allettante, ci viene in mente che, in ultima analisi, il denaro verrà probabilmente estratto ancora una volta dalle nostre tasche. Non pare che il corso degli eventi passati ci abbia mai smentito. [Trad.: Paghiamo ancora noi]
9. I ghe guadegnerà i banche
La nostra attitudine all’osservazione disincantata trova modo di trarre conclusioni, a volte errate, sul destinatario finale dei vantaggi prefigurati da iniziative come questa. In alcuni casi, però, il tempo ci dà ragione, a volte in modo clamoroso. [Trad.: Ci guadagneranno le banche]
10. I è sèmper in tèp a fregàt
Sempre vigili e attenti a ogni minimo segnale della natura, applichiamo lo stesso criterio alle valutazioni economiche. E sappiamo che c’è sempre tempo per pentirsi di un’azione avventata. Nella fattispecie, gli otto anni in cui il fisco può rintracciare errori che inficiano la pratica. [Trad.: Sono sempre in tempo a fregarti]