10 frasi in bergamasco sulla Capitale italiana della Cultura
Il bergamasco medio, anche se magari sta facendo l'esagerato con gli amici, la bolla con un "Töte giopinade"
di Vecchio Daino
Domani è il gran giorno, s’inaugura ufficialmente l’anno di Bergamo e Brescia, riunite sotto il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2023. Un evento atteso da molti, che ha già avuto un successo di pubblico straordinario. Ed è anche un argomento ricorrente sulla bocca di tutti nella nostra città, specialmente da quando Viale Roma è chiuso al traffico. Ma non saranno certo le litanie profane degli automobilisti a fermare la macchina delle celebrazioni.
1. Töte giopinade
Lapidaria affermazione che di solito si attribuisce a tutto ciò che non sia direttamente connesso al lavoro manuale, al sudore della fronte e ai frutti della terra. È difficile, quindi, classificarla come critica. [Trad.: Tutte sciocchezze]
2. L’éra ura
Indubbiamente non siamo celebri per la nostra socievolezza e per l’empatia del nostro approccio. Questo sarà forse l’anno in cui ci apriremo di più al mondo e alle novità. O forse no. [Trad.: Era ora]
3. A m’ghe èntra mia coi Bressà
L’unione con Brescia ha suscitato più di una perplessità, pensando alla secolare rivalità delle due città. Che adesso sono diventate una sola, anche dal punto di vista grammaticale. [Trad.: Non c'entriamo con i bresciani]
4. L’è öna bèla ocasiù
C’è chi ha capito il potenziale positivo dell’iniziativa, riflettendo sulle meraviglie che l’ospite avrà il piacere di vedere e visitare. E anche, ma in misura minore, agli introiti che ne potrebbero derivare. [Trad.: È una bella occasione]
5. Sólcc bötàcc ivvià
L’anima parsimoniosa che alberga in ognuno di noi considera con sospetto ogni manifestazione che richieda un notevole esborso di denaro. Il sospetto è che alla fine esca dalle nostre tasche. [Trad.: Soldi buttati via]
6. Me l’fa per portà ché la zét
Stimolare il turismo verso la nostra città e dintorni è un obiettivo degli eventi in programma. Un fine nobile, che ci coinvolge tutti. Magari non con lo stesso grado di entusiasmo. [Trad.: Lo facciamo per portare qui gente]
7. L’à m’à zamò stöfàt
È vero, se n’è parlato e discusso tanto, dal vivo e sul web. Per questo qualcuno denuncia un certo fastidio, reso meno comprensibile dal fatto che siamo solo all’inizio. Anzi, non ancora. [Trad.: Mi ha già stufato]
8. Ghe n’è de laùr bèi de èd
Tutti noi amiamo i nostri paesaggi, le opere d’arte, i frutti secolari dell’operosità che da sempre ci contraddistingue. Ed è gusto condividere queste emozioni con i visitatori. Ovviamente, fino a un certo punto. [Trad.: Ce ne sono di cose belle da vedere]
9. Ön’ura per rià a Bèrghem
L’afflato entusiastico verso l’evento si è affievolito negli automobilisti incolonnati che in questi giorni hanno tentato di raggiungere il centro dall’hinterland o dalla periferia. Con invocazioni al cielo di temeraria perentorietà. [Trad.: Un'ora per arrivare a Bergamo]
10. L’è la ólta che m’se dèsda fò
Un nuovo spirito anima una parte di noi, che vuole uscire dal consunto cliché del bergamasco chiuso, retrivo e conservatore fino al midollo. L’altra parte sta bene dove sta. [Trad.: È la volta che ci svegliamo]