10 frasi in bergamasco sulla pioggia incessante
di Vecchio Daino
Oggi tutti i nostri occhi sono puntati con trepidazione verso il cielo. È il giorno dell’Ascensione, il temutissimo e proverbiale dé de l’Assènsa. Se piove oggi, dice un antico proverbio orobico, per quaranta dè m’sè piö sènsa, e la prospettiva di passare un periodo equivalente alla Quaresima sotto l’acqua non alletta nessuno. C’è solo da sperare che Giove Pluvio ce la mandi buona. O che la saggezza popolare, per una volta, si sbagli.
1. I pùlman i rìa mai
Sarebbe bello muoversi con i mezzi pubblici, se questi ultimi lo facessero a loro volta. In realtà arrancano nel traffico, alzando baffi di acqua, spesso con ritardi che superano la mezzora. [Trad.: I pullman non arrivano mai]
2. M’è marsìt i begònie
Poca fortuna per i giardinieri più o meno amatoriali. La gioiosa esplosione di colori primaverili si è trasformata in una triste e precoce decomposizione, sotto l’azione incessante della pioggia. [Trad.: Mi sono marcite le begonie]
3. Col cà l’è impossìbel
Spesso i nostri adorati quadrupedi danno segni di irrequietezza con questo tempo. Per questo escono e rientrano nervosamente più volte al giorno, con effetti disastrosi sugli impeccabili pavimenti delle nostre regiure. [Trad.: Col cane è impossibile]
4. Dovrà la machina gh’è gnà de parlàn
Non bastavano i numerosi cantieri. In questi giorni raggiungere Bergamo dalle Valli è un’impresa, e il rispetto dei tempi e degli appuntamenti è pura utopia. A meno che si scelga il Tram delle Valli. [Trad.: Utilizzare l'auto non se ne parla]
5. Me dìghe che m’ghe n’à assé
Ogni fenomeno naturale è da accettare per quello che è, lo dice il nostro profondo rispetto per le leggi della natura. Con le quali, però, ci càpita a volte di essere in profondo disaccordo. [Trad.: Io dico che ne abbiamo abbastanza]
6. Ó ‘nfina dàcc öna fiamada a la stüa
È assurdo che nel mese delle rose si debba ricorrere a questo, ma alcuni di noi, specie se residenti ad altezze superiori ai 400 metri, non disdegnano il fuoco acceso per tö vià ‘mpó de ömed. [Trad.: Ho persino dato una fiammata alla stufa]
7. Schìe de bagnà l’órt
L’unico effetto collaterale positivo è che la pioggia ci consente di evitare le rituali annaffiature dell’orto. Avviene però che la verdura, anziché crescere, marcisca anzitempo. [Trad.: Evito di bagnare l'orto]
8. Co la mascherina l’è ü defà
La mascherina è un obbligo di cui faremmo volentieri a meno quando piove, e se per un attimo la togliamo s’imbeve al punto di diventare inutilizzabile. Ma finirà anche questa. [Trad.: Con la mascherina è un daffare]
9. A ‘ndà a pè i me làa zó
In auto è faticosa, con i pullman è impossibile, in bici e in moto non è consigliabile. Non resta che andare a piedi? Sì, se non fosse che dopo pochi secondi ci si ritrova inzuppati da capo a piedi, grazie all’azione degli automobilisti combinata con le numerose buche. [Trad.: Andare a piedi ti ritrovi tutto lavato]
10. Me ‘gnìt la biligòrnia
Il cielo bigio e nuvoloso, l’impossibilità di godersi appieno le attività all’aperto e l’umidità che non risparmia vecchie ferite e articolazioni contribuiscono a suscitare in noi quel sentimento antico e languido che ci prende in queste situazioni. [Trad.: Mi è venuta la malinconia]