La festa

Il 25 aprile in stile primo maggio con folk e rock in Piazza Vecchia

Il 25 aprile in stile primo maggio con folk e rock in Piazza Vecchia
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Non può essere paragonato al concertone del primo maggio di Piazza San Giovanni a Roma, ma la Liberazione di Bergamo sta diventando ogni anno più musicale. Per il quarto anno consecutivo infatti l’associazione di promozione sociale Maite (quella del circolo di vicolo Sant’Agata, a ridosso dell’ex carcere), con il patrocinio di Comune di Bergamo e Isrec – Istituto bergamasco per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, e il sostegno di Arci Bergamo (a cui il Maite è affiliato), propone per mercoledì 25 aprile una grande festa in Città Alta, sotto il porticato del Palazzo della Ragione (in modo da non subire variazioni in caso di maltempo).

In programma, per il pomeriggio, concerti di quattro band che si esibiranno dalle 15 alle 20: «Un momento pensato per stare insieme, cantare e ballare celebrando la stessa libertà e gioia del 25 aprile 1945», scrivono gli organizzatori. Previsto anche un apposito spazio giochi per i bambini, in modo da far sentire le famiglie del tutto a proprio agio. Il via alle 15 con i Rataplam. Dal 1994 il gruppo propone un vasto repertorio della tradizione musicale canora bergamasca, attingendo a brani dal 1700 fino a tempi più recenti, rielaborato attraverso l’utilizzo di strumenti vari come chitarre, fisarmonica, mandolino, contrabbasso, tromba, xilofono, percussioni e strumenti bergamaschi quali il Baghèt, la cornamusa bergamasca, e il Sivlì e Sivlòt, il flauto, della Valle Imagna. Alle 16 ecco i Rainbowjam, collettivo musicale che propone canzoni dalle tradizioni del mondo: da quella italiana alla latinoamericana, sonorità che si contaminano e arricchiscono a vicenda. Sul palco prende forma un vero e proprio spettacolo costruito dai tanti elementi del gruppo che si alternano fra loro. Alle 17.30 i Servi Disobbedienti, folk band acustica bergamasca con un repertorio che sa di terra e libertà e spazia dal folk tradizionale irlandese, al cantautorato italiano e dialettale, passando per qualche punta di country e spruzzata di canti popolari italiani. Gran finale alle 18.30 con The Gang, band marchigiana, da oltre trent’anni portavoce di un rock sanguigno e militante. Passando dal linguaggio crudo e immediato del punk a quello più ricercato delle canzoni d’autore e alla genuinità della tradizione popolare, il gruppo infiamma gli animi parlando di coscienza e memoria, radici e ali, terra e fuoco, lotta e speranza.

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Torre dei caduti
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Torre dei caduti

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Servi disobbedienti
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E poi... Sempre festa, ma in Città Bassa, al Circolino della Malpensata, gestito dalla Cooperativa «Dante Paci e Ferruccio Dell'Orto» (caduti partigiani). Dalle 13: c’è il Pranzo Resistente che costa 25 euro a persona e va prenotato entro lunedì 23 aprile al bancone del bar. Alle 19, concerto dei Rich Apes (rock psichedelico).

Luoghi della memoria. Mercoledì 25 i luoghi del circuito Museo delle storie di Bergamo saranno aperti con orario festivo: Campanone di Bergamo, Palazzo del Podestà, Museo Donizettiano, Rocca di Bergamo, Convento di San Francesco. La Torre dei Caduti , anche, sarà aperta con ingresso gratuito dalle 15 alle 18: una grande occasione per approfondire, piano dopo piano, la storica nascita del Centro Piacentiniano e tutti gli eventi storici di cui la torre per anni è stata testimone silenziosa, oggi raccontati nel percorso espositivo al suo interno. Lo svolgimento di numerose manifestazioni pubbliche intorno al monumento nel corso del Novecento infatti, insieme alla consuetudine per generazioni di bergamaschi di incontrarsi, passeggiare e trascorrere il tempo libero nei locali pubblici, trasformarono quella parte di Bergamo in un luogo simbolo della vita sociale. Per concludere il tour, al sesto piano una meravigliosa terrazza panoramica sospesa tra Città alta e Città bassa regala un vista mozzafiato.

Calcio benefico. C’è anche un’iniziativa sportiva che rispetta lo spirito della giornata: il Trofeo al aqsa, torneo di beneficenza per sostenere gli orfani della guerra in Siria, che ormai da sette anni continua a causare vittime. Si svolgerà nei campi del centro sportivo Csi, via Monte Gleno 21, Celadina.

50 anni dell'Isrec. Bisogna attendere sabato 28 aprile in Piazza della Libertà, invece, per la festa dei primi 50 anni dell’Isrec: un palco, 6 stand tematici e uno di presentazione delle associazioni partecipanti. Lo stesso giorno, il Maite dà vita a una passeggiata antifascista che, alle ore 16, partirà dall’Ex Carcere di Sant’Agata con la visita alla mostra fotografica Adelmo e gli altri, che raccoglie le biografie dei giovani omosessuali confinati in Lucania durante il fascismo e in corso fino al 6 maggio, attraversando la Corsarola e via Pignolo, per concludersi appunto in Piazza della Libertà. Lungo il percorso verranno fatte diverse tappe nei luoghi della Resistenza, dove un ensemble di attori e musici leggerà brani e storie legati agli eventi, ai luoghi e alle persone del periodo tra il 1943 e il 1945.

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