3D Garage in via Pignolo Il futuro si stampa in città
3D Garage, in via Pignolo 10 a Bergamo, è il primo negozio in città interamente dedicato al mondo delle stampanti 3D. L’idea nasce da Stefano Reale, Linda Mapelli e Fabio Corna, tre architetti che hanno deciso di gettarsi in una nuova avventura, fatta di materiali plastici e tanta creatività. Alla base la volontà di mettersi in gioco in un settore, quello delle stampanti 3D, che in altre realtà europee come Olanda e Belgio è già ampiamente noto e sfruttato. «La scelta è stata quella di proporre stampanti principalmente prodotte in Italia, chiudendo completamente le porte ai prodotti cinesi. Questo per salvaguardare il nostro lavoro – racconta Stefano Reale –. Abbiamo anche qualche prodotto europeo e qualcosa di americano, ma l’80 percento delle stampanti che utilizziamo vengono da Lecco e sono dell’azienda Sharebot, leader in Italia e terza sul mercato europeo nel settore».
Vi avvisiamo: non è esagerato affermare che una volta entrati al 3D Garage non sarete più gli stessi. Perché verrete a conoscenza di un mondo che offre infinite possibilità. Con queste stampanti, infatti, possono essere prodotte scarpe, cover per cellulari, gioielli, pupazzi, bicchieri realizzati con lo stesso polimero utilizzato per le note calzature Croc, e molto altro ancora. «Ci sono alcune tecnologie principali – spiega Stefano, mostrando gli oggetti più curiosi presenti nel locale –. La prima è quella che lavora le termoplastiche, è la più abbordabile ed è rivolta al grosso pubblico. Puoi arrivare a riprodurre tutti gli oggetti della vita quotidiana. Poi ci sono stampanti più di dettaglio, che lavorano le resine usando il processo di solidificazione. Sono stampanti che si rivolgono, per esempio, al settore dentale e medicale e sono in grado di riprodurre i tessuti interni del corpo umano». Per capirci meglio, con una stampante di questo tipo, grazie a un incrocio tra una risonanza e una tac, si ha la restituzione in tre dimensioni, ad esempio, di una mascella, nella quale è possibile vedere la condizione dei nervi del paziente. Con questa stampa 3D sono visibili anche i tessuti interni e si possono individuare eventuali masse tumorali. È chiara, dunque, la sua enorme potenzialità: la realizzazione di modelli 3D può dare al chirurgo la possibilità di avere sottomano il campo di azione di quello che sarà l’intervento chirurgico. Cose da telefilm, da Grey’s Anatomy, direbbe qualcuno. Invece è pura realtà. E non solo in America, ma anche qui in Italia, a Bergamo.
«Abbiamo poi stampanti 3D per il gesso, perfette per realizzare qualsiasi tipo di oggetto in gesso colorato» continua Stefano. E questo è il motivo per cui a 3D Garage si rivolgono anche diversi studi di animazione. Ma come funziona questo business? Come deve procedere una persona che, ad esempio, volesse una cover per cellulari personalizzata e realizzata con queste stampanti? Il processo è molto semplice. Tutto parte dai file di modelli 3D già esistenti (ce ne sono centinaia scaricabili gratuitamente online), da scegliere a seconda dell’oggetto che si vuole andare a creare. Inserendo poi quel file nella stampante, questa inizierà a lavorare la termoplastica per produrre fisicamente la cover desiderata. Il prezzo? Si parte da 20 euro.
3D Garage non si rivolge però solamente a un pubblico interessato alla "oggettistica". Stefano, Linda e Fabio hanno anche stampanti big size che arrivano a compiere lavorazioni decisamente più impegnative, dalle dimensioni massime di 1,40mtx1,40mtx1,40mt. Così si possono realizzare tavolini, sedie e oggetti di design in scala 1:1. L’ultima invenzione è la stampante CoRe 3dp, caratterizzata dal grande volume di stampa, pari a 700X400X400 mm, e il cui prototipo è stato presentato in occasione della manifestazione Dronexpo, andata in scena il 17 e il 18 maggio alla Fiera di Bergamo. Il futuro è già di casa nella nostra città