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Al posto di blocco: «Sto portando il salame agli infermieri». E gli agenti lo fanno passare

Nicola Brena, cuoco della Trattoria «Al Pascoletto» protagonista di un simpatico episodio sulla Briantea

Al posto di blocco: «Sto portando il salame agli infermieri». E gli agenti lo fanno passare
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di Dino Ubiali

Nicola Brena, cuoco della dinastia che dal 1906 gestisce la attività storica Trattoria Al Pascoletto, da un po’ di tempo, con il ristorante chiuso, passa le giornate a leggere i giornali e a curare l’orto di famiglia. Ma il tempo non passa più. Abituato al ritmo frenetico della cucina, non si rassegna a un tempo, quello del coronavirus, del dolce far niente (ma non per lui). Le notizie degli ospedali, dove diversi amici sono impegnati nelle corsie con turni massacranti, una mattina gli accendono la lampadina: «Gli servirebbe un buon ricostituente a quelli là». Non ci pensa due volte, scende in cantina e impacchetta alla bell’e meglio alcuni salami, sale in auto e prende la strada del Papa Giovanni.

Lungo la Briantea incappa in un posto di blocco: «Favorisca documenti e motivazione del suo trasferimento». Un po’ impacciato, ma molto sincero, dice: «So dre a portà ol salam ai me amis infermier al pronto soccorso de l’ ospedal». La pronta risposta degli agenti: «E cosa aspetta? Vada vada». Di corsa il Brena arriva all'ospedale e fa la sua consegna, il «ricostituente per chi ci aiuta a dire ogni giorno #celafaremo. Medici e infermieri, eroi veri».

Nel frattempo una buona notizia: anche la trattoria da alcuni giorni ha organizzato il servizio a domicilio a Mozzo e nei paesi limitrofi, per Nicola un buon viatico per ritornare alla vita vera. «Casosei, salàm e polenta per töcc».

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