Al via Molte fedi sotto lo stesso cielo I dieci incontri di maggior richiamo

«Per me che pure sono laicissima, e quindi non ho un legame immediato con la religione, Molte fedi sotto lo stesso cielo è uno straordinario esempio di intelligenza e cultura applicate alla vita, alle tematiche vere che interessano alle persone, ai temi forti, senza nessuna preclusione, senza nessun integralismo, con una capacità di ascolto straordinaria. Ho sempre incontrato bellissime persone, grandi organizzatori e un meraviglioso pubblico: tanto, attento, caldo, accogliente. Quindi spero che continuiate a invitarmi». Così l’anno scorso l’attrice Lella Costa, che infatti c’è anche nel programma 2016 della rassegna culturale delle Acli provinciali di Bergamo. Che da nove anni promuove - attraverso incontri, conferenze, spettacoli e tutti i linguaggi della cultura - la convivialità delle differenze.
L’edizione al via giovedì 15 settembre - con il comico Gioele Dix al Palazzo della Provincia di Tasso – è stata dedicata da Daniele Rocchetti, presidente delle Acli, al cantautore Gianmaria Testa, da poco scomparso, «perché nelle sue canzoni ha tratteggiato i fili di un mondo che si migliora nelle diversità». Il successo di pubblico è assicurato: merito della qualità della proposta, ma anche, è inutile negarlo, ai grandi nomi degli ospiti. Giusto per citare alcuni tra i più popolari della nuova edizione: Daniel Pennac, Pierfrancesco Diliberto noto come Pif, Bianca Berlinguer, il cardinale Walter Kasper e il nuovo vescovo di Gerusalemme, padre Pierbattista Pizzaballa, Ezio Mauro con Enzo Bianchi, Luca Mercalli, la già citata Lella Costa, Alessandro Bergonzoni, Stefano Zamagni. Oltre 70 gli appuntamenti per tutta la provincia, con l'obiettivo «di imparare – scrivono gli organizzatori - un alfabeto delle culture e delle religioni che attrezzi a vivere con responsabilità e discernimento la sfida epocale del mondo plurale in cui viviamo».
La maggior parte degli eventi ad ingresso gratuito previa prenotazione e ritiro dei biglietti sul sito www.moltefedi.it. Ecco una top ten degli appuntamenti di maggiore prestigio.
Gioele Dix
Giovedì 15 settembre. Alle 20.45, nel cortile del Palazzo della Provincia di via Tasso (in caso di pioggia l’incontro si terrà al chiuso nella vicina chiesa di San Bartolomeo), l’artista milanese presenta e legge il suo libro Quando tutto questo sarà finito. Un testo quasi autobiografico. Infatti l’autore sapeva che suo padre custodiva una storia, ma per anni non è riuscito a farsela raccontare. Finché un giorno l’ha convinto, si è seduto davanti a lui e si è messo ad ascoltare. Ne è nato un libro intenso e prezioso: la storia di una famiglia di ebrei italiani che nel 1938 fu colta di sorpresa dalle leggi razziali. Una storia di paure, di scelte fatali, di umiliazioni. Ma anche di lampi d’inaspettata bontà umana, di fiducia, speranza, ostinato ottimismo. La storia di un padre e di un figlio, raccontata da un padre a un figlio.
Alessandro Bergonzoni
Giovedì 22 settembre. Alle 20.45 al Teatro Serassi di Villa d’Almè, Dov’è tuo fratello? L’interrogazione di Dio a Caino “Dov’è tuo fratello Abele?” esige una risposta concreta, chiede ragione di un “dove”, di un luogo, di una situazione, di un nome. La cerca Alessandro Bergonzoni, autore e attore teatrale, che dal 1982 ha scritto e interpretato 14 spettacoli, con i quali ha vinto tutti i principali premi teatrali italiani affermandosi come uno degli autori più originali e amati del teatro contemporaneo italiano. Nei suoi spettacoli ha affrontato i temi legati alla malattia e al mondo carcerario.
Lella Costa
Lunedì 26 settembre. Alle 20.45 nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Città Alta, Il canto del nostro smarrimento. Lella Costa è una delle più amate autrici e attrici teatrali italiane. La sua carriera, caratterizzata da un forte impegno civile, l’ha condotta sui principali palchi teatrali italiani. Una serata per raccontare il viaggio compiuto per arrivare a Human, lo spettacolo scritto con Marco Baliani (dal 10 al 15 gennaio 2017 al Teatro Donizetti) per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare in un tempo di muri che si alzano, di fondamentalismi che avanzano, di attentati che sconvolgono le città, di profughi che cercano rifugio. Al centro della riflessione lo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti gli esseri umani.
Enzo Bianchi ed Ezio Mauro
Martedi 27 settembre. Alle 20.45 nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Città Alta, L’uno dell’altro custodi, dialogo. Enzo Bianchi ha dato inizio alla sua esperienza di vita comunitaria a Bose, una frazione abbandonata del Comune di Magnano sulla Serra di Ivrea. Raggiunto nel 1968 dai primi fratelli e sorelle, ha scritto la regola della comunità. È a tutt’oggi priore della comunità che conta un’ottantina di membri tra fratelli e sorelle di cinque diverse nazionalità e di diverse confessioni cristiane. Ezio Mauro, giornalista italiano, per vent’anni direttore del quotidiano La Repubblica; una lunga gavetta iniziata a La Gazzetta del Popolo di Torino e poi a La Stampa dove è stato cronista politico a Roma, inviato negli Stati Uniti, corrispondente da Mosca, seguendo le grandi trasformazioni dell’ Urss dopo la perestrojka e la caduta del Muro.
Cardinale Walter Kasper
Martedi 4 ottobre. Alle 20.45, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Città Alta, Sono forse io il custode di mio fratello?, lectio Magistralis. Molto vicino a Papa Francesco, che lo ha definito un esponente della «teologia in ginocchio» per la sua capacità di ascoltare la società e i drammi esistenziali dell’uomo, il Cardinale Walter Kasper è tra più importanti teologi viventi. Già professore di teologia sistematica e Vescovo della diocesi di Rottenburg-Stuttgart (Germania), è presidente emerito del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e delle relazioni religiose con l’ebraismo. È membro della Congregazione per la dottrina della fede e del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e autore del libro Misericordia citato da Papa Francesco nel suo primo Angelus. Il suo ultimo libro è Papa Francesco, La rivoluzione della tenerezza e dell’amore. Radici teologiche e prospettive pastorali (Queriniana, 2015).
Daniel Pennac
Sabato 8 ottobre. Alle 17.00, all'Aula Magna dell'Università degli Studi di Bergamo, ex Chiesa Sant’Agostino, conversazione con l’autore: Una lezione di ignoranza. Era un somaro a scuola. Faticava a leggere e a scrivere. A casa erano tutti preoccupati per il suo futuro, visto che – era chiarissimo – il ragazzo non ce l’avrebbe fatta ad andare avanti. Tra lo stupore di tutti diventa insegnante. E poi uno scrittore di grande successo. Daniel Pennac racconta la sua storia mostrando ai lettori come sia possibile superare le barriere dell’ignoranza, vivere felicemente con i libri, averli come compagni di vita e d’avventura. Un libro che invita gli studenti a non avere paura, perché l’ignoranza è la molla che spinge ad essere curiosi di tutto. Un omaggio a tutti gli insegnanti, genitori, bibliotecari che sono stati capaci di trasmettere la passione per la lettura.
Bianca Berlinguer
Lunedì 14 novembre. Alle 20.30, Auditorium Sala Gamma via Santa Margherita 2,Torre Boldone, Enrico Berlinguer. La passione non è finita. Sono passati più di trent’anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer eppure la sua figura è considerata ancora oggi unica. Apprezzato per le qualità umane e politiche, ma anche per il rigore intellettuale e morale, la sua è la vicenda di un uomo che ha voluto sfidare le rigidità di un mondo diviso in blocchi con passione e umanità. Con Bianca Berlinguer, prima dei quattro figli del leader del Partito comunista italiano, direttrice del Tg3 dal 2009.
Luca Mercalli
Martedì 15 novembre. Alle 20.45, ex Chiesa Sant’Agostino, Città Alta, Laudato sii, fratello ambiente, riflessione. Luca Mercalli, climatologo, presiede la Società Meteorologica Italiana e si occupa di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai alpini. Ha fondato la rivista Nimbus, ha pubblicato lavori scientifici, scritto migliaia di articoli divulgativi e tenuto più di 1500 conferenze. Con passione e ironia, nel noto programma Che tempo che fa, per più di un decennio ha invitato gli italiani ad interrogarsi sullo stato di salute del pianeta e sulle strade da intraprendere per una maggiore sostenibilità. Ora conduce su RaiTre Scala Mercalli, un programma di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale e dei nuovi modelli di sviluppo economico, che cerca di praticare in prima persona, nella sua abitazione a energia solare, viaggiando in auto elettrica, consumando con parsimonia, riciclando il riciclabile.
Fra Pierbattista Pizzaballa
Venerdì 25 novembre. Ore 20.45 al 12 di via Torino, Santa Lucia. Non in nome di Dio. Conflitti e uso strumentale delle religioni. Sacerdote dal 1990, teologo biblico, in servizio presso la Custodia dal 1999, ha lavorato nel mondo arabo e in quello ebraico. Dopo un master all’Università ebraica di Gerusalemme, ha insegnato ebraico moderno e svolto un apprezzato lavoro pastorale con la piccola comunità di cristiani di lingua ebraica del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Per dodici anni Custode di Terra Santa ha mostrato grandi abilità pastorali e diplomatiche, capacità di ascolto e mediazione tra mondi politici, culturali e religiosi diversi.
Pierfrancesco Diliberto PIF
Lunedì 28 novembre. Ore 20.45, Auditorium Piazza delle Libertà. In guerra per amore, un film di e con PIF. Il film racconta l’origine dell’ascesa della mafia attraverso la vicenda di Arturo e Flora, due giovani che vorrebbero sposarsi, ma non possono perché il padre di lei, ristoratore a New York, l’ha promessa sposa ad un mafioso siciliano. Pierfrancesco Diliberto, più conosciuto come Pif, attore e regista palermitano è noto al grande pubblico per il suo impegno contro la mafia. Con la sua ironia e il suo spirito critico è diventato testimone e opinionista del Paese e dei suoi cambiamenti. Dopo aver lavorato come autore ed inviato nel programma Le Iene, ha realizzato per MTV la trasmissione Il testimone. Nel 2013 ha consacrato il sogno coltivato sin da bambino di diventare regista con La Mafia uccide solo d’estate, film che ha ricevuto numerosi premi tra i quali il prestigioso David di Donatello.