Che bel successo gli spettacoli nei palazzi storici di Osio Sotto
Chi a piedi e chi in bici, almeno trecento persone sono entrate in un portone di inizio via Garibaldi, a Osio Sotto, martedì 17 luglio. Non solo osiensi, ma anche cittadini dei paesi del circondario e di Bergamo sono arrivati numerosissimi per assistere alla performance a tre voci Per aspera ad astra nella cornice dell’antico Palazzo Quadri. «Non ci aspettavamo un pubblico così vasto. Non c’è dubbio: l’iniziativa “Estate in corte”, all’interno della quale è stato proposto lo spettacolo di martedì sera, sta piacendo e dobbiamo continuare a lavorarci» dice Corrado Quarti, assessore alla Cultura di Osio Sotto. Continua: «Aprire i cortili per ospitare spettacoli di livello come questo significa portare le persone a riscoprire il nostro patrimonio storico e, contemporaneamente, ad avvicinarsi agli spunti culturali presenti sul nostro territorio. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione attiva, spesso anche propositiva, delle famiglie proprietarie di questi spazi. A Palazzo Quadri e a Palazzo Olmo, dove il mese scorso abbiamo portato uno spettacolo di burattini, dobbiamo dire grazie alle famiglie ospitanti. I loro cortili, oggi luogo privato, sono stati aperti per una sera, diventando luogo della comunità. Proprio come un tempo».
Le tre sorelle Caleffi, attuali proprietarie di Palazzo Quadri, confermano: «Io ho messo a disposizione due delle mie stanze e il mio bagno come camerino per gli artisti. Era una gioia vederli correre indaffarati per i corridoi come fossero a casa loro» racconta con il sorriso Antonella; «Io ho spostato e sistemato le sedie per il pubblico e ripulito il cortile. Ci dispiace che molte persone siano rimaste in piedi, però allo stesso tempo ne siamo orgogliose: l’iniziativa ha avuto molto più successo di quanto potessimo immaginare!», fa eco Viarda, che poi, con affianco la terza sorella, Luisa, aggiunge dettagli e aneddoti sul cortile e la sua storia. «Questo palazzo è antico, risale al Seicento, Settecento. Era proprietà del prete Alessandro Colombo e, ai tempi, da qui era possibile vedere tutta Osio: da una parte la piazza, dall’altra i campi. Ora i tetti oscurano la vista, ma una volta questo era il palazzo più alto», spiega Viarda. Poi le voci delle tre sorelle iniziano ad alternarsi concitate, quasi...