Come fare bene alla Malpensata Baleno Festival è arte e cultura

Il parco allargato, la rotatoria, il parcheggio nell’area dell’ex gasometro, il parco avventura in arrivo nel bosco in fondo a via Mozart, il Gate come presidio vivo e stabile al centro del parco principale recentemente intitolato a Ermanno Olmi, l’abbattimento del fatiscente ex palazzo del ghiaccio e la costruzione di un nuovo polo funzionale. Gli sforzi del Comune di Bergamo per risollevare definitivamente natura e fama della Malpensata sono sotto gli occhi di tutti. Associazionismo, coop sociali e fondazioni sostengono in maniera decisiva questa rinascita. Così, dopo il successo della prima edizione dell’anno passato, torna al Parco della Malpensata Baleno Festival (balenofestival.it), una rassegna di arte ed eventi culturali che per 3 giorni riempie l’intera zona di attività, colori e bellezza. L’area infatti si anima e si modella con le tante forme e proposte che Pigmenti e Tantemani, progetti di Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo, in collaborazione con Gate e con il sostegno di Comune di Bergamo, Fondazione Asm e Fondazione Cariplo, organizzano per il fine settimana dal 21 al 23 giugno.
Cosa è stato fatto. Dal 2015 i due progetti di Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo hanno concretamente arricchito e riempito di fermento artistico l’area della Malpensata portando una rosa di artisti di rilievo nazionale e internazionale: nel 2015 la prima proposta è stata quella del progetto “Faccia a faccia” con lo street artist Joao Samina che ha riprodotto sui muri della zona, attraverso la tecnica degli stencil, i volti di 10 persone che hanno contribuito e partecipato attivamente alla vita e al miglioramento del quartiere; nel 2016 è nato con Tantemani il laboratorio narrativo e auto-rappresentativo Innumerevoli, che prosegue ancora oggi, realizzato coinvolgendo le persone richiedenti asilo e in collaborazione con Caritas e Comunità Ruah. Nella primavera 2017 Pigmenti in collaborazione con Bergamo Jazz ha portato in città l’artista Zesar Bahamonte che ha realizzato un meraviglioso murales in via Gavazzeni. Nel 2018 il progetto si è arricchito grazie alla prima edizione del Festival Baleno e alla collaborazione con uno dei più importanti street artist italiani, Ericailcane che ha eseguito un’opera d’arte pubblica in via Gavazzeni, restituendo una sua visione del quartiere.








I concerti del 2019. Per l’edizione 2019 del festival le serate in programma sono tre: la manifestazione si apre venerdì 21 con il concerto dei Sick Tamburo, uno dei gruppi alternative rock più interessanti del panorama italiano, nati dall’esperienza dei Prozac +; prosegue sabato 22 con il concerto di M1 (Dead Prez, New York; ha scritto e cantato pietre miliari della storia del rap) accompagnato da Bonnot, local hero, con super ospiti della serata Tino Tracanna al sassofono e Daniele Di Marco alle tastiere.
Cinema. Domenica 23 giugno sarà proiettato all’aperto “Visages Villages” di Agnes Varda e Jr. La regista Oscar alla carriera Agnes Varda, scomparsa recentemente, e lo street photographer Jr intraprendono un viaggio nella Francia rurale. In ciascun luogo visitato Jr crea giganteschi ritratti in bianco e nero degli abitanti che vanno a ricoprire case, fienili, facciate di negozi e ogni superficie libera. Una poesia.
Le tante attività. Tantissime le attività che si susseguono durante le tre giornate, a partire da due nuove collaborazioni: la prima con il festival di illustrazione Uau, per cui è previsto un market dedicato nel parco, una mostra all’interno del Gate dell’illustratrice Miss Goffetown e due workshop a iscrizione, uno con Anna Resmini e l’altro Guido Scarabottolo. La seconda è con l’ormai storico appuntamento delle Grazielliadi di Pedalopolis in programma nel pomeriggio di domenica 23, una sfida all’ultima pedalata in graziella, con tanto di asta di biciclette recuperate e riparate per il sabato pomeriggio. Ritorna anche la collaborazione con Danza Estate, quest’anno con un’esibizione di street dance e freestyle di Matteo Thew Mossoni e, a seguire, relativa masterclass. Il sabato pomeriggio ci sarà inoltre un momento dedicato alla presentazione del quinto numero della rivista “Bandita” del Laboratorio Tantemani dedicato alle piste ciclabili con lettura a cura di Alberto Salvi.
I laboratori creativi. Infine il festival offre un’ampia e imperdibile proposta di laboratori creativi, uno per ogni gusto e inclinazione. Ogni pomeriggio è possibile recarsi all’info point, consultare l’offerta e iscriversi al laboratorio che si preferisce. Le scelte spaziano da quello di disegno su piastrelle di ceramica, “Piastrello quindi sono”, al “Narraserigrafia”, dedicato ai bambini dai 2 anni di età, dove è possibile ascoltare una storia e poi fare una stampa serigrafica di uno dei personaggi e colorarla. E poi il rodato “Sfacciati”, dove farsi fare un ritratto dai partecipanti del Laboratorio Tantemani e portarlo a casa come ricordo, ma anche “Furoshiki”, la decorazione di un tessuto con una tecnica di stampa e timbro della tradizione giapponese, e “Il diario della bicicletta”, per realizzare un proprio taccuino.