Da sabato 1 ottobre

BergamoScienza da non perdere Cinque eventi del primo weekend

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«Stupendo vedere tanta gente interessata alla scienza». Gli studiosi, soprattutto americani, reagiscono spesso così di fronte ai teatri gremiti perché «da noi negli Stati Uniti manifestazioni del genere non esistono». Per i bergamaschi il successo della kermesse è invece una splendida routine. La gente che fa la coda per ascoltare luminari di fama mondiale è la vetrina palpabile di un accesso entusiastico a tematiche considerate genericamente ostiche.

Parte sabato primo ottobre la 14esima edizione di BergamoScienza. Va avanti fio al 16. Tante le chicche in programma (www.bergamoscienza.it). Raccontate con un approccio, obliquo, interdisciplinare, brillante. Capace di accendere la curiosità in un caleidoscopio di neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, evoluzione, arte, lingua, narrazione, sociologia, musica e suono. Le conferenze più interessanti, spesso, risultano al completo. L’invito è di provarci comunque: molti, visto che non costa nulla, prenotano e non disdicono, anche se sanno di non andarci. Il programma è sconfinato: proviamo a farne una selezione ragionata, individuando cinque appuntamenti da non perdere.

Manager confusi tra algoritmi e neuroscienze. La presentazione del festival, sabato 1 ottobre alle 17,30 al Donizetti, è per la prima volta aperta al pubblico. Protagonisti due uomini d’impresa: Pier Luigi Celli e Andrea Moltrasio, ex presidente di BergamoScienza.

 

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Face off. Il chirurgo Benoît Lengelé, noto per aver effettuato il primo trapianto di faccia al mondo, condividerà con il pubblico e con il nefrologo Giuseppe Remuzzi le numerosi lezioni apprese da questa straordinaria avventura umana, cercando di rispondere al difficile interrogativo: qual è la vera natura del volto umano? Domenica 2 ottobre, ore 14.30, al Donizetti.

 

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Big Data. L’ingegnere nucleare Mario Rasetti rifletterà su un fatto cruciale della storia della scienza e della tecnologia contemporanea: lo tsunami dei big data. Infatti, oggigiorno, la scienza non è più spinta soltanto da nuove scoperte o teorie, ma ha a disposizione una quantità di dati senza precedenti, ancora tutti da esplorare e non sempre risultanti da esperimenti scientifici pianificati e ripetibili. Domenica 2 ottobre, ore 17.30, al Donizetti.

 

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La scuola in piazza. Fiera scientifica on the road dove 34 scuole offriranno ai passanti un assaggio dei laboratori che proporranno nelle due settimane successive. Dalle 14.30 alle 1830, sabato 1 ottobre, sul Sentierone. Più istruttivo delle solite bancarelle.

 

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Arvo Pärt. Uno dei più grandi compositori esistenti, l’estone Arvo Pärt, sarà in Santa Maria Maggiore sabato 1 ottobre alle 21. Dopo il lancio newyorkese dello scorso 18 settembre, presenta il suo ultimo lavoro, The Deer’s Cry, con il gruppo vocale Vox Clamantis.

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