La rassegna

BergamoScienza parte dagli errori Le grandi cantonate dei ricercatori

BergamoScienza parte dagli errori Le grandi cantonate dei ricercatori
Pubblicato:

I principi chimici e fisici che regolano la cottura della carne. Il presente e futuro della robotica e dell’intelligenza artificiale, che presto rivoluzioneranno completamente (ancora una volta) l’efficienza e la produttività umana. La composizione e la storia degli asteroidi. Nessuna sezione dello scibile umano viene tralasciata da BergamoScienza, che fa della divulgazione pop (ma fino a un certo punto) la sua cifra. Sabato 6 ottobre comincia la 16esima edizione, che andrà avanti fino al 21. La gente che fa la coda per ascoltare scienziati di fama mondiale sarà ancora una volta la vetrina palpabile di un accesso entusiastico a tematiche considerate genericamente ostiche: l’andamento delle prenotazioni sul sito bergamoscienza.it, al solito, è fonte di soddisfazione per gli organizzatori.

17443071558_09313b80b3_b
Foto 1 di 4
Jack-Horner_inside1_alta
Foto 2 di 4
mcewan_incroci_civiltà
Foto 3 di 4
ray-dolan
Foto 4 di 4

Ma le conferenze sono solo uno degli elementi di una molecola dove il legame tra laboratori, mostre, cinema e spettacoli è diventato inscindibile. Il successo è dato da un mix di fattori quali la voglia di trasmettere conoscenza e di far crescere l’ambiente sociale, la capacità di creare contatti internazionali, la scelta di temi e modi innovativi. È un modo di fare politica nell’accezione originaria del termine, per il bene della polis. Una sorta di servizio civile nei confronti della comunità.

Partiamo dalla strada. Durante il primo weekend del festival, sabato 6 ottobre e domenica 7 ottobre, sul Sentierone sarà dato un assaggio dei molti laboratori interattivi che nelle due settimane successive coinvolgeranno i passanti nel centro della città bassa. È il momento della consueta fiera scientifica on the road “La Scuola in Piazza”, che quest’anno vedrà l’esposizione di stand di ben 42 istituti scolastici ai quali si affiancano, anche quest’anno per la prima volta, quelli delle forze dell’ordine di Guardia di Finanza, Accademia della Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, Stato Maggiore della Difesa.

La scienza può sbagliare? La risposta è sì. L’apertura del festival, sabato 6 alle 17, nell’aula magna dell’Università di Bergamo (ex chiesa di Sant’Agostino) farà vivere un viaggio tra gli asteroidi degli errori più strambi della scienza a bordo di uno shuttle guidato dalla stella dell’astrofisica, Luca Perri, con i disegni live di Tuono Pettinato e la musica di Mirko Dettori. Un esempio? Alla fine degli anni ‘60 l’intero mondo scientifico rimane a bocca aperta: un gruppo di fisici e chimici russi afferma di avere appena scoperto il quarto stato dell’acqua. Ci vorranno diversi anni perché la smentita arrivi, distruggendo ogni entusiasmo: quella che sembrava una strana forma di acqua, infatti, era in realtà... sudore degli scienziati stessi. A seguire, due personaggi d’eccezione: lo scrittore e sceneggiatore inglese Ian McEwan e il neuroscienziato Ray Dolan. Insieme protagonisti di Le emozioni tra scienza, cervello e letteratura, un dialogo lungo un confine più apparente che reale.

Dinosauri. L’altro evento imperdibile del primo fine settimana di BergamoScienza si tiene domenica alle 16, sempre in Sant’Agostino. Con la mostra sui dinosauri al Museo Caffi che è stata prolungata fino al 9 gennaio, è ancora più coerente parlare di Jurassic Park e delle sue rappresentazioni cinematografiche, che hanno plasmato il nostro modo di vedere i dinosauri e l’idea che abbiamo sul loro aspetto, sulle loro abitudini e sul loro comportamento. Cosa c’è di esatto e cosa di sbagliato in quella rappresentazione? Ne parlerà in Riscoprire i dinosauri il paleontologo statunitense Jack Horner, uno dei massimi esperti di dinosauri. A Horner è ispirato infatti il personaggio di Alan Grant, paleontologo interpretato da Sam Neil nel film di Steven Spielberg, di cui fu anche consulente scientifico.

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo alle pagine 26-27 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 11 ottobre. In versione digitale, qui.

Seguici sui nostri canali