C’è una giungla bergamasca (fatta a Zanica) nel nuovo film di Guadagnino
Grande soddisfazione per la Ila International, che si occupa di realizzare fondali vegetali scenografici

La scenografia vegetale del nuovo film di Luca Guadagnino, “Queer”, è stata realizzata da un’azienda bergamasca, la Ila International di Zanica.
Si tratta di una società artigianale indipendente che si occupa di realizzare fondali vegetali studiati per diventare elementi scenografici che contribuiscono alla credibilità dell’opera. «Il cuore del lavoro dell’azienda bergamasca è questo: creare ambienti vegetali realistici, suggestivi e sostenibili, in grado di dialogare con l’architettura, il racconto e la sensibilità di chi li vive e li guarda».
Il film di Guadagnino è uscito il 17 aprile, distribuito da Lucky Red: racconta la storia dello scrittore americano William S. Burroughs, attraverso il personaggio alter-ego di Lee, interpretato da Daniel Craig.
Il primo contatto tra la Ila International e Guadagnino è avvenuto per caso. Il regista era alla ricerca di alberi di Jacaranda per alcune scene importanti del film quando un produttore cinese gli ha indicato la Ila, definendola la società che rappresenta «l’unica alternativa credibile alle piante artificiali industriali».
La responsabile della scenografia del team di Guadagnino è arrivata allo show-room di Zanica ed è rimasta colpita. Pochi giorni dopo l’atelier di Zanica è stato visitato dallo stesso regista. Alla fine la Ila International non ha preparato semplicemente alcuni alberi di Jacaranda, ma un’intera giungla di mille e cinquecento metri quadrati, creata appositamente per il set.
Nell’azienda bergamasca c’è profonda soddisfazione. «È stato un viaggio incredibile - dicono - anche per noi, abbiamo dovuto immaginare, costruire e rendere credibile una vegetazione esotica e stratificata, che fosse coerente con la narrazione, ma anche esteticamente forte».