Trapianti di faccia e nanopittura Le curiosità di BergamoScienza
Dei robot sociali Nadine ed Edgar, possibili badanti del futuro, abbiamo già parlato. La loro creatrice, Nadia Thalmann, professoressa della Nanyang Technological University (Ntu) di Singapore, sarà a BergamoScienza l’8 ottobre. Ma la 14esima edizione di BergamoScienza, festival divulgativo che lo scorso anno ha fatto registrare oltre 145mila presenze, di chicche ne ha in serbo tante altre. Sempre raccontate in prima persona da luminari e premi Nobel. Con un linguaggio che possa arrivare a tutti. Con un approccio, poi, obliquo, interdisciplinare, brillante. Capace di accendere la curiosità, in un caleidoscopio di neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, evoluzione, arte, lingua, narrazione, sociologia, musica e suono.
Gli appuntamenti più curiosi. Tra gli ospiti annunciati e i temi trattati alcuni stuzzicano già più di altri. Il chirurgo belga Benoit Lengelé, ad esempio, noto per aver effettuato il primo trapianto di faccia al mondo. O il fisico americano Carl Haber, i cui studi sono principalmente focalizzati sulla conservazione del suono: illustrerà come la tecnologia del Cern si può utilizzare per suonare con la luce fragili dischi dell’Ottocento. E poi l’ingegnere biomedico Andrea Mezzanzanica, che con Open BioMedical Initiative, sta sviluppando due versioni di protesi e un’incubatrice neonatale per il terzo mondo riproducibili con stampanti a 3D; e il neuropsichiatra Raymond Dolan, che spiegherà come uno dei fattori principali nelle interazioni sociali umane sia la valutazione degli altri, e come l'impostazione predefinita nell’uomo sia una disposizione iperaltruistica forte.
Umanesimo e scienza. Il legame tra discipline umanistiche e scienza sarà esplorato in vari incontri. La pittrice statunitense Kate Nichols spiegherà come utilizza nella sua pittura le nanoparticelle per dipingere i colori della natura, facendo crescere pelle artificiale dai microrganismi e creando vernici con ricette del XV secolo. Il sociologo francese Gerald Bronner nell’incontro La democrazia dei creduloni analizzerà come e perché si formano e diffondono credenze che non hanno nessun fondamento scientifico: perché miti di complotto sembrano conquistare lo spirito dei nostri contemporanei? Perché ci si fida sempre meno degli uomini di scienza? Come possono, in linea di massima, dei fatti immaginari, inventati o perfino francamente menzogneri arrivare a diffondersi nella sfera pubblica in modo globale, come possono farci credere a tutto e a qualsiasi cosa, a modificare le decisioni dei politici, insomma a plasmare una parte del mondo in cui viviamo? Infine lo scrittore Luca Doninelli, finalista al Premio Campiello 2016, interverrà sul rapporto di esattezza che lega lingua e narrazione.


Spettacoli. Obliqua anche la parte dedicata a musica e teatro. Ci sarà il compositore estone Arvo Pärt, la cui musica è definita “minimalismo sacro”, con il coro Vox Clamantis. Una lezione-spettacolo dell’Aif (Associazione per l'Insegnamento della Fisica) in collaborazione con Giardino della Scienza (Ascona, Svizzera) prende spunto dall’affascinante figura di Einstein e dalla sua nota passione per la musica e per il violino, per affrontare il tema delle onde, del suono e della musica, coinvolgendo con exhibit, giochi e animazioni utilizzando cannucce, tubi, elastici, bottiglie e altri improbabili oggetti che si trasformeranno in inaspettati strumenti musicali. Il finale sarà a sorpresa, con un’orchestra che avrà il pubblico come protagonista.
Animali. Il progetto Il lupo sulle Alpi lavora per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo, che lentamente e in modo naturale, sta riconquistando gli spazi da cui era stata cacciata un secolo fa. Affinché il lupo abbia un futuro sulle Alpi è necessario imparare nuovamente a convivere con questa specie: incoraggiare una migliore conoscenza e una maggiore tolleranza nei confronti del lupo sono tra le principali azioni del progetto per contribuire in modo determinante a questo lungo processo. Giuseppe Festa, autore del romanzo La luna è dei lupi (Salani), racconterà aneddoti della sua esperienza a contatto coi lupi, mostrerà foto e video inediti, cercando di osservare il mondo degli uomini con gli occhi dei lupi e dimostrando che non sempre i "cattivi" sono quelli che appaiono come tali. E dopo i lupi, i cani, con l'incontro Impariamo a comuni-cane, dedicato al mondo della comunicazione del migliore amico dell'uomo.
Il calendario. È online dallo scorso 24 agosto sul sito www.bergamoscienza.it, mentre le prenotazioni online per i privati si apriranno il 21 settembre. Con la solita corsa ad accaparrarsi un posto (gratuito) per gli appuntamenti più affascinanti. Sulla carta, almeno.