10 frasi bergamasche sui Pokémon

“Poké Ball” potrebbe essere un motto bergamasco, se non fosse l'oggetto che permette di catturare i Pokémon. Forse per questo, anche da noi, i mostriciattoli che si nascondono e si evolvono hanno conquistato orde di fan. La miscela esplosiva tra giocabilità e versione per smartphone ha scatenato una caccia implacabile, da Valbondione ad Antegnate. Ma c'è anche chi rifiuta questa ennesimo fenomeno di massa, e chi sospende il giudizio. Sentiamo un po'.
I TRADIZIONALISTI
1) Coss'éi pò chi laùr lé?
Siamo davanti al grado zero della conoscenza, con il bergamasco duro e puro che non naviga in internet, possiede un cellulare del Carlo Codega e, in generale, è refrattario alle novità. [Trad: che cosa sono quei cosi lì?]
2) L'è mèi 'ndà a fóns
Valutazione d'indubbio valore pratico che equipara la fruttuosa raccolta dei funghi con l'infruttuosa e virtuale raccolta dei Pokémon. Del resto, nessuno si è mai saziato con un Bulbasaur. [Trad: è meglio andare a raccogliere funghi]
3) I sömea töcc rembambìcc
Inevitabile lo scuotimento di testa che accompagna questa frase, pronunciata da due anziani signori che dalla loro panchina assistono con stupore agli spostamenti di massa. Può essere però un'interessante alternativa alla contemplazione dei cantieri estivi. [Trad: sembrano tutti rimbambiti]
I GIOCATORI
4) A n'ó troàt ü sö la lòbia
È con gioia che il novellino scopre di poter catturare un animaletto proprio nella propria casa. Più tardi scoprirà, con una certa delusione, che i primi Pokémon sono praticamente un omaggio della ditta. [Trad: ne ho trovato uno sulla terrazza]
5) Lé a la cesina gh'è ol rifornimét
I luoghi di riferimento per le incombenze quotidiane o per le gite domenicali assumono la nuova funzione di punti di rifornimento per giocatori. Si segnalano già organizzazioni di gite che hanno il solo scopo di arricchire la propria squadra di Pokémon. [Trad: là alla chiesetta c'è il rifornimento]
GLI IPOCRITI
6) L'è per la mé neudina
Messo alle strette, il laudator temporis acti più accanito cerca di salvarsi in corner attribuendo tutte le responsabilità all'ingenua e incolpevole nipotina. Per poi congedarsi rapido e correre a catturare un Charizard. [Trad: li prendo per la mia nipotina]
I POSITIVI
7) Issé almeno i s-cècc i camina
Non tutto il male vien per nuocere. Dando per scontato che la maggior parte degli adolescenti passa il tempo con il naso affondato nello schermo di uno smartphone, Pokémon Go obbliga almeno a un minimo di attività motoria. [Trad: così almeno i ragazzi camminano]
I COMPLOTTISTI
8) I a dóvra per robàt
Vere o presunte, si susseguono le notizie di cronaca nera in cui i giocatori vengono assaliti, derubati, adescati, attirati in luoghi pericolosi, scoprono un cadavere, causano incidenti mortali. “Giocare responsabilmente “ per i PoKémon vale ancora di più. [Trad: li usano per derubarti]
I CINICI
9) I è dré a fa öna carèta de sólcc
I fanatici del “cui prodest” hanno già analizzato la situazione economica della casa produttrice del gioco, ipotizzando giri d'affari miliardari. Il bello è che hanno ragione. [Trad: stanno facendo una montagna di soldi]
I NERD
10) I ghe ria mia a staga dré
Già il giorno stesso del lancio è apparsa la minacciosa scritta «Si è verificato un problema con i nostri server». E i nostri berganerd, con occhi sognanti, immaginano immense distese di computer che ruminano in silenzio miliardi di dati. [Trad: non riescono a tener dietro alle richieste]