Domenica dolce, decisamente.

Facce da alta classifica (la Curva lo sapeva già)

Facce da alta classifica (la Curva lo sapeva già)
Pubblicato:
Aggiornato:

La Curva sa già come andrà a finire. Prima del fischio d'inizio i tifosi srotolano un mega striscione: “Denis campione: senza se e senza ma, German nella storia di questa società”. Concetto rinforzato da un coro pro Tanque. L'interessato afferra il messaggio, fa il pieno di fiducia e si carica come una molla, spingendo l'Atalanta come ai bei tempi. Denis di nuovo eroe, e nessuno si stupisce. Di sicuro non la Nord, che mai si è sognata di mettere in discusione il “lìder maximo”. Il boato che saluta il suo ritorno al gol in casa lo dimostra, perché c'è esultanza e esultanza. Quando segna German il sismografo dello stadio tocca picchi più alti, c'è poco da fare. Un gol di Denis ha un peso specifico superiore, anche perché capita quasi sempre nei momenti che contano. Con il Palermo è servito a spianare la strada verso la vittoria e a farsi largo verso i piani alti della classifica. Bisognava vederla (e sentirla) alla fine la Curva, con quell'ovazione tributata alla banda di Reja.

DSC_3110
Foto 1 di 32
DSC_3112
Foto 2 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3113
Foto 3 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3127
Foto 4 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3129
Foto 5 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3182
Foto 6 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3193
Foto 7 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3280
Foto 8 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3374
Foto 9 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3431
Foto 10 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3527
Foto 11 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3528
Foto 12 di 32

????????????????????????????????????

MARL1599
Foto 13 di 32
MARL1600
Foto 14 di 32
MARL1601
Foto 15 di 32
MARL1602
Foto 16 di 32
MARL1603
Foto 17 di 32
MARL1604
Foto 18 di 32
MARL1608
Foto 19 di 32
MARL1610
Foto 20 di 32
MARL1612
Foto 21 di 32
MARL1613
Foto 22 di 32
MARL1614
Foto 23 di 32
MARL1621
Foto 24 di 32
MARL1624
Foto 25 di 32
MARL1715
Foto 26 di 32
MARL1742
Foto 27 di 32
MARL1743
Foto 28 di 32
MARL1745
Foto 29 di 32
MARL1830
Foto 30 di 32
MARL1855
Foto 31 di 32
MARL1862
Foto 32 di 32

Un bel 3-0 è stato il modo migliore per festeggiare anche le new entry del grande popolo atalantino. Sopra le teste dei tifosi spunta un “Benvenuto Alan”, ma anche un “Benvenuto Enea”: le case nerazzurre cedono al fascino del nome straniero ma sotto sotto conservano reminescenze dell'epica antica.

Fa la sua parte anche la tribuna Giulio Cesare, che per l'occasione sfodera tre super bandieroni. Il colpo d'occhio è suggestivo e ispira la Dea, che fa un sol boccone del povero Palermo. Dopo Denis segna anche Cherubin, che stringe i pugni e corre sotto la tribuna. Pomeriggio dolce, decisamente. Lo è ancor di più per i giornalisti, viziati con una cioccolata calda servita prima dell'intervallo. Un bel conforto per chi si guadagna la pagnotta pigiando sulla tastiera, un lusso da salotto per quei pochi eletti che si godono il match senza dover scrivere nemmeno una riga. Privilegi da grandi penne? Vai a sapere.

Il due a zero al 45' regala a  tutti una pausa di pieno relax: Stendardo parlotta con Del Grosso, venuto da Bari apposta per rivedere l'Atalanta, poi posa volentieri per l'immancabile foto ricordo con i tifosi. Negli sky box si inganna l'attesa degustando tartine e sorseggiando prosecco. Appollaiato sulla sua poltroncina, Carmona si accontenta invece di mangiucchiare qualche patatina accanto a un infreddolito Toloi. Sul terreno si gioca a chi segna da centrocampo, sfida lanciata da Oriocenter, senza però le amabili streghette che avevano fatto da contorno due settimane fa. Avranno portato sfortuna? Nel dubbio, sono state scacciate.

DSC_3130
Foto 1 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3132
Foto 2 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3134
Foto 3 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3136
Foto 4 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3138
Foto 5 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3140
Foto 6 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3144
Foto 7 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3146
Foto 8 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3150
Foto 9 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3151
Foto 10 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3153
Foto 11 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3156
Foto 12 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3157
Foto 13 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3162
Foto 14 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3165
Foto 15 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3166
Foto 16 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3168
Foto 17 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3170
Foto 18 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3172
Foto 19 di 32

????????????????????????????????????

DSC_3812
Foto 20 di 32

????????????????????????????????????

MARL1607
Foto 21 di 32
MARL1616
Foto 22 di 32
MARL1626
Foto 23 di 32
MARL1628
Foto 24 di 32
MARL1630
Foto 25 di 32
MARL1632
Foto 26 di 32
MARL1634
Foto 27 di 32
MARL1636
Foto 28 di 32
MARL1637
Foto 29 di 32
MARL1642
Foto 30 di 32
MARL1645
Foto 31 di 32
MARL1647
Foto 32 di 32

Le streghe, quelle vere, continua a vederle il Palermo, che anche nella ripresa resta vittima del sortilegio del mago Edy. La Curva se ne accorge e lo esalta: “Mister, mister”. E poi ancora: “Reja, Reja”. Alla mezz'ora entra Migliaccio e i tifosi lo accolgono con l'ormai classico “Picchia per noi”. Il mediano prende i tifosi troppo alla lettera, rifilando un calcione a Chochev dopo pochi secondi. Il fallo per la verità è più maldestro che cattivo, ma il rosso dell'inflessibile Russo scatta inesorabile: è una delle espulsioni più veloci della storia. Il guerriero esce a testa bassa alzando le mani: scusate. Ma la sua gente lo applaude. Dai, figuriamoci, che sarà mai.

L'Atalanta resta in dieci ma non c'è tempo per preoccuparsi. De Roon sgancia il missile che centra per la terza volta la già malridotta scialuppa rosanero. Gli ultras mollano definitivamente gli ormeggi e si abbandonano al festoso “tutti a destra, tutti a sinistra”, rito che più allegro e caotico non si può. Roba per cuori e ginocchia forti. Quando torna la quiete si alzano le sciarpe, risate e spintoni lasciano spazio ai brividi. Nel buio della sera  luccica un pensiero: l'Atalanta lassù, vicinissima alle grandi. E la Curva sogna ad occhi aperti.

 

Atalanta

Seguici sui nostri canali