A Gorle è in vendita una villa d'autore immersa in un museo dell'architettura a cielo aperto
di Andrea Rossetti
L’architettura è arte? È una domanda che è lecito porsi innanzi a determinate costruzioni, le cui linee vanno ben oltre l’utile per entrare nel mondo del dilettevole. Dilettevole per chi le ha tracciate lasciando sfogo alla propria creatività, ma anche per chi le osserva. L’architettura sa stuzzicare il nostro lato estetico e lo fa con mezzi che sono, in tutto e per tutto, artistici oltre che tecnici. È normale, dunque, che grandi architetti (artisti) vengano coinvolti nella realizzazione di strutture in grado di arricchire città e paesaggi. Di esempi ne è pieno il mondo.
Meno usuale, invece, è che importanti firme di questo mondo vengano chiamati a realizzare progetti puramente residenziali. Abbinare il lato estetico dell’architettura a quello più strumentale non è semplice, quando si parla di case. Ci vuole coraggio. Quello che hanno avuto, alla fine degli Anni Ottanta, la società immobiliare Proposta case e l’Impresa Leggeri Costruzioni, storica realtà dell’edilizia bergamasca. Insieme, hanno dato vita al complesso Case alla Morlana a Gorle: un quartiere residenziale situato lungo via Turati e nato dalla collaborazione di un vero e proprio “dream team” di architetti: Mario Botta, Giuseppe Gambirasio, Adolfo Natalini, Perluigi Nicolin, Umberto Riva e Attilio Pizzigoni, i quali hanno dato libero sfogo alla loro arte e creatività seguendo le indicazioni di un piano generale elaborato dall’architetto svizzero Luigi Snozzi. Un progetto talmente ambizioso e (oggi possiamo dirlo) riuscito che nel 1993 venne anche presentato all’Iba, l’Esposizione Internazionale di Architettura, a Berlino.
Cinquanta abitazioni inserite in un’area verde dove la circolazione automobilistica avviene solo a livello del sottosuolo e nella quale è stato possibile mettere a confronto diretto diverse interpretazioni d’autore dell’abitare. Le varie case non sono state realizzate nello stesso momento, così come diverse sono state appunto le mani che le hanno disegnate seguendo una filosofia “sartoriale”: ogni abitazione è stata infatti creata su misura per i proprietari. Pezzi unici, bellissimi. Abitare in una di queste villette è come essere in possesso di un quadro d’autore, di un’opera dal valore artistico difficilmente calcolabile. E se pensate sia un sogno irrealizzabile, sbagliate. A patto, ovviamente, di avere sul conto corrente una cifra certo non cospicua. Lo Studio Immobiliare Valle, infatti, si occupa della vendita proprio di una di queste case: il prezzo richiesto è di 740 mila euro e si possono avere informazioni chiamando il numero 035231588 o cliccando QUI. Nello specifico, si tratta di una villa indipendente di ben 400 metri quadri e altri 240 mq di giardino e...