Eccellenze orobiche

I due formaggi bergamaschi nel menu della cena (a Washington) di Biden e Macron

Con le rispettive first lady, i presidenti hanno cenato al Fiola Mare. Nella selezione di prodotti caseari ci sono anche due prelibatezze nostrane

I due formaggi bergamaschi nel menu della cena (a Washington) di Biden e Macron
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Ieri (1 dicembre), negli Stati Uniti, il presidente americano Joe Biden ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron. Un bilaterale importantissimo, nel quale i due Paesi (alleaci storici) hanno rinsaldato i loro rapporti e, soprattutto, dal quale è arrivata un'apertura verso un possibile negoziato di pace sull'Ucraina e alla possibilità di «parlare con Putin».

I due Capi di Stato, però, non hanno parlato solamente di lavoro. E, prima del vertice "ufficiale", hanno vissuto anche qualche ora di informale relax accompagnati dalle rispettive mogli, la first lady Jill Tracy e alla premiere dame Brigitte Marie-Claude Trogneux. Le due coppie, la sera di mercoledì, sono andate a cena insieme. E, come riporta PrimaTreviglio, è in quell'occasione che avrebbero mangiato... dei formaggi bergamaschi.

Il Quadrello di bufala e il Verde Capra

La cena si è svolta in un ricercatissimo e rinomato ristorante italiano di Washington, il Fiola Mare. Qui, il presidente Biden è di casa e, solitamente, si concede delle prelibatezze a base di pesce. Ma nel menù spiccano anche due eccellenze casearie orobiche, prodotte a Cologno al Serio e in Val Taleggio.

Quadrello di bufala

Secondo diverse fonti, il "programma" culinario che le coppie presidenziali si sono concessi al Fiola Mare prevedeva anche una selezione di formaggi. Dunque è più che probabile che tra gli assaggi ci fossero anche le due specialità bergamasche, dato che tra i cinque formaggi proposti dal ristorante ci sono anche il Quadrello di bufala dell'azienda agricola Quattro Portoni di Cologno al Serio e il Verde Capra di Arnoldi Valtaleggio, prodotto a Peghera, nell'omonima valle laterale della Brembana.

Verde Capra

Il primo è un formaggio di bufala a pasta molle e cruda, con crosta lavata che ricorda i tipici stracchini lombardi. L'azienda Quattro Portoni conferma: il Fiola Mare è rifornito spesso, tramite un fornitore estero, con prodotti del caseificio di bufala colognese e i prodotti vanno decisamente a ruba se è vero che sono inseriti stabilmente nel menù. Il secondo è invece un prodotto erborinato di solo latte di capra, firmato da Arnoldi.

Meglio gustarseli qui da noi...

I prezzi? Capitaste a Washington, preparatevi a spendere qualche dollaro. Ma tutto sommato nemmeno poi così tanti, considerando la location esclusiva e il fatto che si tratta di prodotti di importazione. Una selezione di tre formaggi sui cinque proposti in menù viene 24 dollari. Per assaggiarli tutti e cinque (i due bergamaschi insieme a un caprino piemontese, ad un pecorino di fossa emiliano e a un "ubriaco" veneto) se ne spendono 38. Escono serviti con pane carasau, contorni stagionali e "honeycomb", il favo, un'altra chiccheria tutta da assaggiare: si tratta del miele "grezzo", servito ancora nella struttura di cera (commestibile) prodotta dalle api.

Come detto, non è dato sapere con certezza se i commensali abbiano gustato i formaggi bergamaschi, ma le probabilità sono elevate. Del resto, non c'è mica da stupirsi: la Bergamasca è uno dei territori che può vantare più formaggi Dop e, nel settore, va fortissimo. Nel caso in cui non lo sapessero, ora pure Biden e Macron ne sono a conoscenza.

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