Il Maglificio Scaglione di Bergamo La qualità della tradizione è fashion
Sofisticato, metropolitano, colorato. È così che Anna Scaglione definisce il marchio di famiglia, Scaglione. Nato negli Anni Novanta sotto l'egida del Maglificio R. Scaglione (fondato a sua volta negli Anni Sessanta da Renato Scaglione e sua moglie Celsa), gli attuali soci amministratori Anna e il fratello Giovanni hanno raccolto il bagaglio culturale e imprenditoriale dei genitori per realizzare un progetto nuovo, dalle basi ben radicate nel fashion style.
Una personalità ben definita. Dalla prima collezione di abbigliamento per bambini distribuita in private label per una compagnia americana a oggi ne è passata di acqua sotto i ponti. «Nel giro di pochi anni dall'apertura dell'attività, mia madre e mio padre hanno ampliato la produzione con una propria collezione bimbo, per poi dedicarsi anche alla maglieria uomo e donna» Anna racconta così il suo trampolino di lancio, «mentre il brand Scaglione si è fatto conoscere fin da subito per i maglioni in cashmere». Una personalità ben delineata, fatta solo di filati di alta qualità come lana merino, lana di alpaca, seta, lino e cotone, sempre lavorati in Italia, finiti con una particolare attenzione per la morbidezza e presentati in modo chic, contemporaneo e accattivante.
I numeri e i negozi. «Lo scorso anno abbiamo superato i tre milioni di fatturato, ma prevediamo di crescere entro la fine del 2015». A oggi il marchio Scaglione conta 17 dipendenti a Bergamo e 4 a Milano, divisi tra la sede e i negozi, siti rispettivamente a Bergamo in via Lochis 12 (factory store), a Milano in corso Genova 2 e, ultimo arrivato in ordine di tempo, sempre a Milano, in corso di Porta Romana 40. «Tutti i nostri store sono multibrand con un assortimento che prevede per il 70 percento capi di nostra produzione, per la restante parte accessori e marchi in linea con la nostra filosofia, come le scarpe Diadora Heritage, Trickers e L’Autre Chose D'Archive, le borse Majo, Orla Kiely e Mialuis, le calze Gallo, Bonne Maison e Alto Milano, i jeans Diesel, la profumeria artistica Lorenzo Villoresi Firenze, i bijoux Viola Pisenti, Unique Milano e Serge Thoraval, abbigliamento da uomo e donna firmato ASP351 e Hartford, per citarne solo alcuni», spiega Anna. Ma questi non sono gli unici canali di vendita: «Commercializziamo la nostra collezione tramite showroom multibrand in Italia e all’estero (ad esempio in Francia, Germania, nei Paesi Bassi e in Giappone), che garantiscono la nostra presenza all’interno dei negozi più importanti del mondo».
E le novità! Il gusto minimale di Scaglione e la sua capacità di declinarsi in tanti stili differenti fanno pensare che altre vetrine si aggiungeranno presto all'elenco. Complice anche la presenza all'ultimo Pitti, vetrina internazionale della moda uomo che sarà. La collezione Scaglione spring/summer 2016 rinnova anche in questa occasione l’amore per la “bella maglia”. Mood di ispirazione: Saint Tropez anni Sessanta, vissuta non in chiave nostalgica, ma con un sorriso sulle labbra. La palette colori abbina i classici bianco, blu e sabbia dello stile marinaro a tocchi bruciati, come zolfo e sigaro, che riscaldano le texture. Le proposte si alternano tra maglie dalle finezze più pesanti e dall’aspetto grezzo a maglie dalle finezze più sottili, estive, caratterizzate da strutture mosse: microdamier, walve stiches, nido d’ape e jacquard. E poi sempre tanto, tantissimo cashmere.
«Abbiamo tante speranze per il futuro», conclude Anna sognando a occhi aperti. «Puntiamo ad aprire nuovi punti vendita diretti e ad avere sempre più mercato all'estero: proprio per questo abbiamo appena presentato a Parigi la collezione Air Jumper uomo e donna presso il Tranoï (International Fashion Tradeshows) Preview e nella sessione di ottobre presenteremo la collezione Scaglione Donna». Insomma, ne vedremo delle belle!