La Baita in via Borgo Canale L'artigianalità per vestire la casa
Se volete un’opinione interessante per l’arredamento tessile della casa, lei è la persona che fa per voi. Nadia Rossini, infatti, è conosciuta per il suo buongusto e la capacità di vestire un ambiente che le viene semplicemente raccontato. Spirito pieno di colore e creatività, sorriso allegro e la determinazione necessaria per portare avanti un’attività in proprio, Nadia è la titolare di un piccolo negozio in via Borgo Canale 6/b, che dalla vetrina guarda curioso i passanti. Si chiama La Baita, e in effetti ricorda una piccola casa di montagna, per l’intimità degli spazi e gli arredi in legno.
Donna energica e grintosa, che ama la ricerca e le cose belle, l’artigiana è circondata da complementi per la casa di fine manifattura: eleganti tovaglie con bordi ricamati, tende in puro lino decorate con nodi antichi intrecciati a mano da dita piene di rughe e d’esperienza, salviette in puro cotone con decorazioni sartoriali che andrebbero tramandate di generazione in generazione per bellezza e finezza estetica. Nadia li vende perché lei stessa ne è innamorata. La sua infatti è una passione, che affonda le radici nel desiderio di circondarsi di cose belle. I tessuti hanno una storia, una trama che può disegnare farfalle colorate e bianchi riquadri. Arredano la casa, danno un’anima alle cose, raccontano una sartorialità tutta italiana. «Ho i tessuti di aziende umbre e molti dei miei ricami arrivano dal Salento – racconta Nadia Rossini – dove ancora resistono piccole realtà artigianali. Sono famiglie spesso, a decorare interi metri di tessuto, per creare piccole opere d’arte ricamate interamente a mano. Il risultato è il piacere del bello, l’appagamento pieno di vista e tatto».
Tutto è nato da una ricerca, nata quasi per caso. Nadia infatti accompagnava il figlio a Perugia, perché frequentasse il liceo, e poi approfittava per girare le colline umbre, alla ricerca di qualche novità. Un’azienda manifatturiera, due, tre. L’artigiana riscopre il piacere del dettaglio, della sartorialità, del su misura. Parla con i titolari della Pardi, stabilisce i contatti, tesse i fili di una rete che le permette oggi di offrire prodotti selezionati, con ricami ad hoc. A questo, unisce la sua passione per la maglia, con cui lavora golfini, maglioni, sciarpe e altri accessori unici, perché realizzati interamente a mano.
Nadia sa bene che non c’è nulla al mondo come l’artigianato italiano, che difende a denti stretti, perché conosce la necessità estetica che alberga in ognuno di noi. Per questo accosta i colori, trova nuove soluzioni, propone ciò che può dare un tocco in più. Punto sabbia, punto mimosa, punto operato originale, grana di riso doppia, punto nocciolina… Ogni giorno lavora con ago e filo, oppure a maglia, trasportata dalla passione e dall’entusiasmo, personalizzando perfino dei tovaglioli con eleganti monogrammi. «Ho anche un’amica nel Salento che fa tessiture e confeziona quello che il cliente desidera – conclude l’artigiana -. Per lei lavorano anziane signore che realizzano pizzi and co. con gli uncinetti, da poter applicare a tovaglie, tende e spugne». Preziosismi, che sono un vero inno del più puro Made in Italy!